10 FEBBRAIO GIORNATA MONDIALE DELL’EPILESSIA.
PRESENTAZIONE DEL LIBRO AUTOBIOGRAFICO DAL TITOLO “VIVENDO NELL’OMBRA DELL’EPILESSIA, QUANDO I LIMITI POSSONO DIVENTARE UN PUNTO DI FORZA” DI SILVESTRO LUCANIA, ORGANIZZATA DALL’ASSOCIAZIONE UNIROCCA CON IL PATROCINIO DEL COMUNE DI ROCCARAINOLA.
Una serata fatta di emozioni forti e momenti toccanti in cui l’autore ha raccontato la sua vita fatta di alti e bassi, di delusioni e frustrazioni che per lungo tempo lo hanno fatto sentire una persona diversa. Ma poi la pizzicore di mettersi in gioco, il coraggio che prende il sopravvento, e il vero Silvestro che si rivela in tutto il suo splendore con un libro che racconta della sua vita e di come sia riuscito a trovare la giusta collocazione in un mondo spesso poco intenso nei confronti delle persone meno fortunate.
Presente all’iniziativa il Sindaco Giuseppe Russo e l’cura Comunale con l’intervento del Vice Sindaco Nunzia Napolitano che ha dedicato a Silvestro una lettera aperta contribuendo ulteriormente a creare un clima già intriso di emozioni.
Sono intervenuti nella serata:
– Il dott. Girolamo Miele neurologo che ha fatto capire le varie forme di epilessia e i possibili rimedi futuri.
– l’avv. Anna Maria D’arienzo che in qualità di Garante dei diritti delle persone affette da disabilità ha illustrato l’importanza delle iniziative legate alla disabilità al fine di portare alla luce le difficoltà che vivono le persone affette da disabilita
– l’avv Stefania Ferrara, consigliere delegato alla Pubblica Istruzione, che ha illustrato i gradi di disabilità e la differenziazione dei vari sussidi economici.
– la moderatrice della serata, la giornalista Giovanna Ambrosino.
Inoltre l’cura (su richiesta esplicita dell’autore) ha provveduto per tale giornata ad illuminare di viola (colore simbolo dell’epilessia) la facciata del Museo Multimediale Mario Magliocca – ex Chiesa S. Maria delle Grazie.
Infine un grazie di cuore a tutti coloro che hanno partecipato, un atto dovuto nei confronti di un nostro concittadino.
Ricordiamo che a breve verrà collocata anche una panchina per sensibilizzare tale patologia, segno di vicinanza a coloro che ne soffrono in prima persona.