Nel test di novembre è stato usato il visore per caschetti di Lightspace per ottimizzare, attraverso il 5G, il modo in cui i tecnici apprendono conoscenze e abilità tecniche, come il pilotaggio remoto di veicoli militari, e ricevono assistenza da diverse centinaia di chilometri di distanza.
Sul campo di battaglia vi è sempre una grande quantità di informazioni, anche in tempo reale, da gestire ed elaborare. Lmt ha spiegato che il sistema è stato costruito “attorno all’idea di un flusso centralizzato di informazioni e di un processo decisionale decentralizzato. Questo approccio aumenta l’efficienza del processo decisionale e l’autonomia dei partecipanti alla missione a vari livelli”. Una delle funzionalità più utili si è rivelata la capacità di eseguire l’analisi iniziale dei dati attraverso l’uso dell’intelligenza artificiale.
Le sfide del soldato connesso
Kaspars Pollaks, responsabile dei settori business, defence e public safety di Lmt, anche in qualità di ex militare, ha spiegato il 5G “non sarà il miracolo che cambierà tutto sul campo e comunque vi sono ancora tante sfide di sicurezza da affrontare“. Si arriverà un giorno a un soldato connesso, ma a suo parere più opzioni di comunicazione ci sono e meglio è: reti private, reti pubbliche, microonde, onde millimetriche. “Ogni cosa che consente potenzialmente di identificarti è un rischio, ma questo vale anche per la temperatura del corpo e persino il wifi che consente la rilevazione delle persone dietro a muri. La vera questione è che il soldato è l’interfaccia tra il fisico e il digitale. Il fronte più avanzato per raccogliere e fruire di dati per conseguire una missione“, ha ricordato Kavé Salamatian, docente di cybersecurity all’università di tecnologia di Tallinn, in Estonia.
Il 5G standalone in contesti militari sarebbe ideale non solo per le prestazioni ma anche per la capacità di gestire le risorse in campo. Ma quali potrebbero essere i rischi? “Che cosa succede se viene tagliata? Come per esempio è successo a quel battaglione russo in Ucraina tagliato fuori perché aveva perso il comando radio. Il tema è che più cresce la connettività e più si riduce la reattività; virtuale e reale diventano sempre meno indipendenti“, ha aggiunto Salamatian.
Non a caso tutti guardano all’Ucraina. Dove in questo momento viene usato ogni sistema, anche la rete commerciale di comunicazione, perché i rischi di jamming e spoofing vanno commisurati con la situazione. E poi ci sono gli investimenti in reti 5G private. Che interessano alla difesa per questioni di sicurezza e prestazioni.
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di Dario d’Elia www.wired.it 2022-12-19 06:00:00 ,