Sono 88.173 i nuovi contagi da Covid nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute. Ieri erano stati 30.630. Le vittime sono invece 194, in aumento rispetto alle 125 di ieri. Il numero di vittime registrate da inizio pandemia supera quota 160mila: sono 160.103. E’ sostanzialmente stabile il numero di persone attualmente positive al Covid: sono 1.274.388, 83 in più nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute. In totale sono 14.966.058 gli italiani contagiati dall’inizio della pandemia. I dimessi e i guariti sono 13.531.567, con un incremento di 88.637 rispetto a ieri.
In Campania l’incidenza al 18,21%, 13 nuove vittime
Sono 10.099 i nuovi positivi al Covid in Campania, su 55.452 test esaminati. Il tasso di incidenza sale al 18,21% (ieri 16,93). Tredici le nuove vittime, di cui dieci nelle ultime 48 ore e tre risalenti ai giorni precedenti. Invariata l’occupazione dei posti letto nelle intensive, a quota 35, mentre quella delle degenze cala a 725 (-4).
Sileri: ‘cautela, in autunno possibile recrudescenza’‘
“Con la fine dello stato di emergenza è importante non abbassare la guardia, continuare a mantenere i comportamenti che siamo abituati a rispettare, ed evitare situazioni potenziali di contagio. I casi diminuiranno con l’estate, anche se in autunno è possibile aspettarsi una recrudescenza”. Lo afferma il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri, a margine della visita all’Università Pontificia Salesiana in occasione della Giornata di donazione del sangue “Una goccia che salva la vita”, organizzata dall’ateneo in collaborazione con la Croce Rossa Italiana. Sileri ha incontrato la comunità accademica, volontari della Croce Rossa Italiana e donatori, sottolineando l’importanza di gesti concreti di solidarietà, come appunto la donazione del sangue, in un contesto – come quello universitario – deputato alla formazione e alla crescita personale delle nuove generazioni. Rispetto alla situazione epidemiologica, il sottosegretario ha sottolineato come lo strumento “più efficace per evitare di contrarre la malattia in forma grave rimane il vaccino”. Sulla cosiddetta quarta dose Sileri ha aggiunto che “la scienza ci indicherà a quali fasce della cittadinanza somministrare un ulteriore richiamo, quando avremo forse un vaccino più aggiornato che andrà ripetuto ogni anno come il vaccino antinfluenzale”. Al termine della sua visita al campus, Sileri ha sottolineato quanto sia importante, e la pandemia lo ha ricordato, investire nella ricerca e nella formazione: “Non credere nella formazione significa rallentare il progresso nel nostro Paese”, è il messaggio del sottosegretario.
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2022-04-05 17:53:43 ,