l’editoriale
Mezzogiorno, 22 febbraio 2022 – 10:30
La propriet e il futuro del teatro
di Silvio Suppa
La contesa intorno al teatro Petruzzelli di Bari trover soluzione solo se affrontata fuori dai meri interessi economici. Se una sentenza ha confermato la vecchia propriet dell’immobile, su quest’ultima, per, grava il debito milionario, gli stessi impiegati per la ricostruzione del bene, a carico della finanza pubblica. A tutela di tale pendenza, lo Stato ha gi acceso una corrispondente ipoteca sul teatro, che vivr finch i proprietari non restituiranno l’ingente somma, e i relativi interessi; non impresa per niente facile.
E qui si apre un contenzioso che non trover una giusta soluzione, fin quando i proprietari non si convinceranno che un teatro, un qualsiasi teatro di qualche rilievo, o un bene pubblico per funzione, o di fatto non esiste, se non altro per l’impossibilit, per qualsiasi soggetto privato, di affrontare gli enormi costi di ciascuna stagione di spettacolo. Un teatro non pu essere oggetto di una rivendicazione da tradizionale affitto, proprio per la natura degli spazi teatrali, oggi comunque legati a finanziamenti pubblici, senza eccezione alcuna nel nostro Paese.
E tuttavia, la famiglia Messeni Nemagna non sembra ancora convincersi della sua condizione di debitrice, di riflesso non nel pieno godimento del bene; n essa sembra cercare un punto di intesa con il Comune di Bari, a partire dal limite giuridico-economico nel quale versa e dall’impossibilit, anche morale, di comportarsi come un padrone di abitazione contro un affittuario moroso da tempo. Il rapporto fra propriet e soggetto pubblico – oggi il ministero dei Beni culturali – non pi riducibile al puro diritto privato, perch il tema non il dare-avere, ma il dare o togliere a una comunit territoriale il beneficio materiale e spirituale di far vivere un teatro, farlo esistere nella musica, nel colore civile degli incontri serali della cittadinanza di un intero territorio metropolitano, arricchendo contemporaneamente il duplice patrimonio della cultura e dell’amicizia.
Da vari anni all’interno del teatro Petruzzelli tutto questo avviene per merito di una Fondazione fortemente cresciuta, figura pubblica di una gestione fatta di studio, di competenza e di volont. Questo il Petruzzelli oggi, n la famiglia Messeni Nemagna, come nessun’altra famiglia, pu da sola pensare di fare altrettanto compresa la realizzazione di un’orchestra stabile. Inutile allora ogni linguaggio di pretesa; consigliabile invece una misura di mediazione e di intesa fra tutte le parti di un rapporto particolarmente complesso. Anche perch, se la cifra da rendere allo Stato rimane lettera morta, il bene perso, e per sempre.
22 febbraio 2022 | 10:30
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