di Lino Garbellini
I pad interni intercambiabili che premono sulle guance sono disponibili in tre misure (da 15, 25 o 35 millimetri) per adattarsi a ogni forma del viso. Le prese d’aria disponibili sono 29 distribuite in maniera omogenea su tutta la superficie disponibile (otto sulla mentoniera, cinque nella zona frontale, due vicino alle orecchie, quattro longitudinali e una decina posteriori). L’aggancio sotto il mento utilizza il sistema Fidlock magnetico, pensato per essere maneggiato anche con i guanti. Ci ha impressionato la solidità della mentoniera in EPS, tanto sottile quanto indeformabile. All’interno della calotta è presente il sistema Mips, una tecnologia che in caso d’impatto consente alla testa un leggero e controllato movimento interno tale da ridurre la potenza dell’urto.
Nella parte superiore invece è inserito un sensore con tecnologia NFC collegato al sistema twICEme destinato a permettere a chiunque in caso d’incidente, semplicemente accostando lo smartphone al casco, l’accesso alle informazioni sanitarie del ciclista. La visiera ha due alloggiamenti e permette una buona visibilità, è comoda anche per posizionare la maschera nella parte posteriore durante le pause, ma lascia degli spazi per l’installazione di una videocamera outdoor.
Linea 03 (a partire da 149 euro, 370 grammi) è invece un guscio open face, più versatile e adatto alle lunghe distanze. Il fratello minore di Dainese al posto del twICEme utilizza Recco, la tecnologia radar che ha trovato grande applicazione nel mondo dello sci (come rilevazione della posizione in caso di valanghe) e che da qualche tempo ha ampliato il suo raggio d’azione verso l’escursionismo e la bici.
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www.wired.it
2022-03-07 15:36:12