Sono più o meno tante quante quelle degli abitanti di Rimini le vite salvate dai vaccini contro il coronavirus in Italia. Ovvero 151mila. È questa la stima degli effetti della campagna vaccinale contenuti in un report appena pubblicato dall’Istituto superiore di sanità (Iss).
Si tratta di uno studio che valuta l’impatto della campagna vaccinale da quando è iniziata, alla fine di dicembre del 2020, fino al gennaio di quest’anno. I numeri dicono che i tanto vituperati vaccini hanno evitato 8 milioni di contagi, 517mila ospedalizzazioni, 57mila ricoveri in terapia intensiva e appunto 151mila decessi.
Numeri, si legge inoltre nel rapporto, che potrebbero essere sottostimati. Nel senso che non tengono conto degli effetti indiretti dell’immunizzazione, ovvero della sua capacità di ridurre la trasmissibilità del virus. Sulla quale d’altro canto, precisa lo stesso documento, hanno inciso anche le misure di contenimento introdotte dal governo per contrastare la diffusione della pandemia.
Ancora, i quattro vaccini autorizzati nel nostro paese hanno contribuito a ridurre l’impatto del virus anche quando, a gennaio di quest’anno, è diventata predominante la più contagiosa variante Omicron. Solo in questo mese, si legge in una nota che ha accompagnato la diffusione del report, “l’immunizzazione ha permesso di evitare un totale di 5,2 milioni di casi di infezione, 19mila ricoveri in terapia intensiva e 74mila decessi”.
L’incidenza del coronavirus tra gli anziani
Per quanto riguarda questi ultimi, l’impatto maggiore si è ovviamente avuto per quanto riguarda le fasce più anziane della cittadinanza. Ovvero quella più esposta agli esiti più nefasti dell’infezione da Sars-CoV-2. Il dettaglio è rappresentato in questa infografica.
Le barre grigie rappresentano i casi di contagio, ricovero e morte che si sono effettivamente registrati durante il periodo preso in considerazione dal report dell’Istituto superiore di sanità. Quelle verdi, invece, fanno riferimento al numero di eventi che si stima siano stati evitati proprio grazie alla campagna vaccinale. Il filtro nella parte bassa (in alto a sinistra per chi legge da desk) consente invece di selezionare uno degli altri elementi presi in considerazione. Ovvero di visualizzare la situazione relativa ai contagi e ai ricoveri.
Covid-19 nelle regioni
Questo grafico mostra invece la distribuzione su base regionale dei ricoveri in terapia intensiva e dei decessi che si sono effettivamente verificati e di quelli evitati grazie all’immunizzazione su base regionale. Per consentire un confronto più efficace, si è scelto di normalizzare i dati esprimendoli come incidenza su una cittadinanza di 100mila abitanti.
Le figure in grigio rappresentano l’incidenza dei decessi e dei ricoveri registrati tra gennaio 2021 e lo stesso mese del 2022. I bordi in verde, invece, la stima di quelli evitati grazie all’immunizzazione. In totale, la stima dell’Iss, i vaccini hanno ridotto del 64% i decessi e del 57% i ricoveri in terapia intensiva. Guardando ai numeri assoluti, questi ultimi raggiunsero le 3.700 unità all’inizio di aprile dello scorso anno, mentre il picco registrato a gennaio 2022 li ha visti arrivare al massimo poco oltre i 1.700.
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di Riccardo Saporiti www.wired.it 2022-04-17 05:00:00 ,