Tredici ballottaggi (in 7 è avanti il centrosinistra, in 6 il centrodestra), 9 sindaci già al centrodestra (anche se a Messina è lista civica), 4 al centrosinistra: è questa finora la fotografia dell’esito del primo turno delle Comunali 2022, al netto dello spoglio ancora in corso a tarda sera. Dove corre unito, il centrodestra vince. Diviso invece arranca e regala al centrosinistra la possibilità di trovarsi in vantaggio in sfide che sembravano in salita, come ad esempio Verona, La coalizione con Pd e M5S conquista Lodi, si conferma a Padova. E vince a Taranto.
L’impatto più forte sulla geografia delle appartenenze politiche tocca da vicino i 4 capoluoghi di Regione andati al voto, con il centrodestra che si riconferma al primo turno a l’Aquila, con Pierluigi Biondi, e a Genova con Marco Bucci, ma soprattutto riuscendo nell’impresa di strappare al centrosinistra la città di Palermo, con Roberto Lagalla. Un secco quattro a zero nel caso in cui Valerio Donato dovesse riuscire ad imporsi a Catanzaro nel ballottaggio.
Il risultato più evidente per il centrosinistra è quello di Lodi con Andrea Furegato che ha strappato il Comune al centrodestra.
Centrodestra vince a Genova, Palermo e L’Aquila
A Genova il sindaco uscente Marco Bucci, sostenuto dal centrodestra e da Iv, quando siamo vicini allo scrutinio di tutte le 656 sezioni è oltre il 55%. E vince perciò al primo turno contro Ariel Dello Strologo, avvocato e presidente della comunità ebraica della città, appoggiato dal “campo largo” di centrosinistra (dal Pd al M5s), che viaggia intorno al 38%. A Palermo in base alla legge elettorale basta superare il 40% per evitare il ballottaggio. Qui l’ex rettore ed ex assessore regionale Roberto Lagalla (Lega, FdI e Fi) – in base a 188 sezioni scrutinate su 600 – è intorno al 48,8%. Vince anche lui al primo turno. Il rivale Franco Miceli, presidente dell’ordine degli architetti, sostenuto da Pd e M5s è al 28,8%. Centrodestra avanti anche a l’Aquila dove il primo cittadino uscente Pierluigi Biondi (Fratelli d’Italia) è, a circa la metà delle sezioni scrutinate, oltre il 52%. E intravede perciò anche lui la vittoria al primo turno. Mentre è testa a testa per il secondo posto tra Stefania Pezzopane (Pd) appoggiata dal M5S (ma senza simbolo) e da Iv, e Americo Di Benedetto consigliere regionale abruzzese della lista Legnini Presidente, a capo di tre liste civiche di area centrosinistra. Entrambi sono attorno al 23%
Centrosinistra in vantaggio a Verona e a Parma
Verso il ballottaggio alle elezioni comunali a Verona tra l’ex calciatore Damiano Tommasi e il sindaco uscente Federico Sboarina. Secondo i dati del Viminale, quando sono state scrutinate 243 sezioni su 265, è avanti Tommasi, sostenuto dal centrosinistra, con il 39,9%, seguito da Sboarina con il 32,5%, sostenuto da Fdi, Lega e liste civiche. Flavio Tosi, sostenuto da Forza Italia e liste civiche è invece al 23,93%. Alberto Zelger (liste civiche) è al 2,66%.