Il Viminale in bilico tra Piantedosi e Bongiorno. Belloni alla Farnesina se Tajani va alla Difesa. Alla Famiglia e natalit chance per Mennuni e Rauti
Il quadro si va delineando. E anche se ci sar bisogno di un nuovo incontro, probabilmente marted, alcuni punti fermi consentono di ragionare su come sar l’esecutivo che, secondo Fabio Rampelli, nascer tra il 21 e il 25 ottobre. La prima scadenza gioved, giorno della prima seduta delle Camere che dovranno avere un presidente. Ieri Roberto Calderoli non l’ha spuntata su Ignazio La Russa per la presidenza del Senato, seconda carica dello Stato. E quindi, salvo colpi di scena, alla Lega con Riccardo Molinari andrebbe la presidenza della Camera. Forza Italia, che pure ha meno parlamentari della Lega, avrebbe comunque diritto a una compensazione. Cos, la regola dei ministeri agli alleati diventerebbe del 5 a 5.
Matteo Salvini continua a reclamare il Viminale. Ma non pi per s. Il favorito rimane Matteo Piantedosi, in alternativa Giulia Bongiorno. Il leader leghista potrebbe alla fine guidare il ministero delle Infrastrutture oppure l’Agricoltura. Alla Lega potrebbero andare anche i ministeri degli Affari regionali e Autonomia e dello Sviluppo economico che, avendo la titolarit delle emittenti televisive, non pu essere affidato ai berlusconiani. Famiglia e natalit potrebbe andare a FdI, dove sembra esclusa, per l’alto tasso di polemiche, Eugenia Roccella, mentre avrebbero delle chance Lavinia Mennuni e Isabella Rauti.
Il punto nodale rimane la poltrona dell’Economia. Dopo i rifiuti di Fabio Panetta e Dario Scannapieco, Meloni si confrontata con il capo dello Stato e sta esaminando una terna di altri tre tecnici, compresa una donna. Ma se anche questo tentativo dovesse andare a vuoto potrebbe puntare su Giancarlo Giorgetti. A quel punto per sarebbe considerato una casella di peso tale da far dimenticare alla Lega il ministero della Giustizia per Giulia Bongiorno (per la quale ancora non si esclude nemmeno la Funzione pubblica). L, nel ministero nel quale FdI ha da sempre desiderato Carlo Nordio, Berlusconi ha lanciato una proposta nuova: Elisabetta Alberti Casellati.
Ancora rovente la grana Ronzulli. Berlusconi chiede per lei il ministero della Salute o, in alternativa, Infrastrutture o Agricoltura, ipotesi che Meloni ieri tornata a escludere. Se alla fine non si chiuder su un ministero di seconda fascia, per lei si apre la prospettiva di capogruppo azzurro alla Camera. Alla Salute uno dei candidati di FdI il presidente della Croce Rossa, Francesco Rocca, ma se la scelta spetter a Forza Italia si potrebbe schierare Guido Bertolaso. Di peso sarebbe anche il ruolo per Antonio Tajani: ministro degli Esteri o della Difesa. La prima ipotesi appare la pi probabile e in quel caso la corsa a due per la Difesa sarebbe tra Guido Crosetto e Adolfo Urso, per il quale non si esclude la nomina a sottosegretario con delega ai Servizi. Crosetto rimane comunque in corsa per un Mef spacchettato, ma solo in un secondo tempo, a Finanziaria gi approvata. E diviso con Maurizio Leo, anche lui di FdI.
Raffaele Fitto resta il candidato di Meloni per il ministero delle Politiche comunitarie. Mentre a quello per i Rapporti con il Parlamento potrebbe andare Maurizio Lupi di Noi moderati. Berlusconi avrebbe chiesto per Alberto Barachini il ministero dei Beni culturali (dove FdI vorrebbe un tecnico di grande spessore) e per Anna Maria Bernini il ministero della Ricerca e dell’Universit. La delega di sottosegretario di Stato, Meloni potrebbe affidarla a Giovanbattista Fazzolari, anche se pi probabile che a lui vada l’Attuazione del programma. Rampelli potrebbe andare alla Transizione ecologica mentre a Giovanni Donzelli sarebbe affidata la guida del partito con Francesco Lollobrigida, che rimarrebbe capogruppo alla Camera.
8 ottobre 2022 (modifica il 8 ottobre 2022 | 22:32)
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Virginia Piccolillo , 2022-10-08 20:34:55 ,