Scusarsi con Marco Masini e Mia Martini per l’accusa di portare sfortuna è stato un gesto importante, anche se tardivo. Ma perché non estendere la stessa “clemenza” ai politici? La fama di portatori di sfortuna si è attaccata anche a Matteo Salvini e Piero Fassino, sebbene per motivi diversi. In campo musicale, sia Masini che Mia Martini hanno dovuto affrontare il peso di questa credenza, vivendo ai margini dell’industria musicale per un lungo periodo.
Per Masini, questa fama è scaturita dalle tematiche tristi delle sue canzoni e dalla percezione di negatività associata alla sua musica. Addirittura, un giovane fan si era fatto del male citando le parole delle sue canzoni, il che ha ulteriormente alimentato questa percezione negativa. Mia Martini ha affrontato una situazione simile, con la credenza che portasse sfortuna a causa di un incidente stradale che coinvolse la sua band dopo un concerto in Sicilia.
Oggi, queste credenze sembrano superate, ma in politica, la fama di portare sfortuna sembra persistere per politici come Salvini e Fassino. Salvini è stato spesso associato a sconfitte delle squadre di calcio italiane a causa dei suoi auguri e del suo sostegno, mentre Fassino ha fatto previsioni che si sono rivelate erronee. Nonostante queste percezioni negative, i politici sembrano non fare nulla per cambiare questa immagine.
La differenza principale è che mentre la fama di portare sfortuna per gli artisti è stata generata da dicerie e credenze infondate, i politici sembrano contribuire involontariamente a questa percezione con le loro azioni e dichiarazioni. Pertanto, potremmo applicare una doppia misura in queste situazioni. Tuttavia, è importante considerare che queste credenze dovrebbero essere superate e che nessuno dovrebbe essere giudicato in base a supposizioni infondate o superstizioni.