Author: Nico Falco
Data : 2024-02-06 20:03:40
Dominio: www.fanpage.it
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Immagine di repertorio
I dirigenti medici, sanitari, veterinari e delle professioni sanitarie dell’Asl Napoli 1 hanno dichiarato lo stato di agitazione, in risposta al rifiuto della dirigenza aziendale di incontrare i sindacati per discutere degli interventi da mettere in atto “per la tenuta dei Pronto Soccorso Aziendali, prossimi ormai al collasso dopo anni di progressivo svuotamento delle risorse umane e di sostanziale inerzia della Direzione Generale nell’affrontare e risolvere la crisi“. Lo si legge in una nota, diramata dopo l’assemblea che si è tenuta oggi, 6 febbraio, firmata dai rappresentanti di ANAAO ASSOMED, CIMO-FESMED-ANPO, AAROI EMAC, CGIL FP Medici e Dirigenti Sanitari, FVM, Federazione CISL Medici e UIL FPL Medici, inviata ai vertici dell’Asl Napoli 1 Centro, al Prefetto di Napoli e agli organi di informazione.
Si legge nel documento:
Tranne qualche sporadico intervento che alla fine ha aggravato il problema, il direttore generale ha ritenuto sull’argomento di ignorare le proposte e le richieste di incontro del sindacato, limitandosi a opporre incomprensibili rifiuti alle nostre richieste di cercare di dare almeno un giusto e doveroso riconoscimento economico ai pochi operatori rimasti, ridotti ormai allo stremo. Inoltre, nonostante il Regolamento per la Graduazione degli Incarichi Dirigenziali sia stato adottato nel mese di luglio 2023, non risulta ancora applicato, nonostante tanti dirigenti abbiano maturato da anni il diritto all’assegnazione degli incarichi professionali, previsti dal CCNL, di alta specializzazione e di altissima professionalità. Anche la retribuzione di risultato relativa all’anno 2022 non è stata ancora erogata. Tutto ciò determina un ingiusto danno economico e di crescita professionale. Si richiede pertanto l’immediata assegnazione degli Incarichi Professionali così come indicato nel Regolamento e, qualora vi fossero ulteriori impedimenti, la individuazione dei Direttori Medici di Presidio quali responsabili del completamento delle procedure.
La decisione di dichiarare lo stato di agitazione, Proseguono i sindacati, è stata presa anche perché l’Asl Napoli 1 sarebbe “costantemente” venuta meno ai doveri di informazione e confronto. Si legge ancora nella nota:
ad oggi la Contrattazione Integrativa è di fatto sospesa, dopo essere partita con notevole e ingiustificato ritardo, mentre i dati, richiesti ormai da anni, sulla consistenza di organico nei vari reparti e sugli eventuali residui per ciascun fondo con l’utilizzo analitico delle risorse per ciascuno fondo (posizione, risultato, disagio) con i relativi importi erogati, non sono mai stati forniti.
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Nico Falco , 2024-02-06 20:03:40 ,