Author: Redazione Napoli
Data : 2024-03-13 18:45:02
Dominio: www.fanpage.it
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La lettera che Grazia, residente in Cilento, profonda provincia salernitana, invia a Fanpage.it è schietta e dolorosa da leggere. Non indugia sulla sua sofferenza ma racconta i fatti che hanno caratterizzato la sua vita da lavoratrice oggi vicina ai sessant’anni. «Ho 57 anni, mi sono laureata in Biologia e sono sposata da 26 anni con un uomo che lavora come dirigente in una grande azienda e la mia vita lavorativa è stata segnata sempre da rinunce e restrizioni», esordisce.
Come spesso capita con le lettere che raccontano esperienze di lavoro, la donna spiega i suoi anni post-laurea:
anni di praticantato in laboratori di analisi con paghe da fame; ho rinunciato all’insegnamento perché mi venivano sempre offerte cattedre parastatali a busta paga intera e zero stipendio in cambio di punti per poi traghettare nella scuola pubblica. Non so quante domande di messa a disposizione ho inviato ricevendo solo PON a spesa.
Quella di Grazia è la storia di tante persone. Troppe. Continua così il suo racconto:
Ho lavorato per cinque anni con una società di consulenza con busta paga per avere i contributi ma ricevendo la metà dello stipendio. Poi sono stata licenziata e da allora mi arrabatto con piccole cose.
Fortunatamente mio marito non mi fa mancare nulla ma è frustrante. Arrivare a 57 anni senza contributi e senza lavoro; una vita di angosce. Almeno ho la soddisfazione di aver cresciuto due figli fantastici e spero per mia figlia un futuro lavorativo migliore. Anche se ci vuole poco …
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Redazione Napoli , 2024-03-13 18:45:02 ,