ROMA – Edi Rama, primo ministro albanese, in un post su X, replica a Gerardo Greco, autore dell’articolo uscito oggi, 24 maggio, su Repubblica. Scrive Rama a proposito dell’incontro con il giornalista a Tirana: “Abbiamo colloquiato di tante cose in una bella atmosfera di amicizia, e certo anche dell’accordo e della storia dell’immigrazione clandestina dall’Albania verso l’Italia, al quale il governo D’Alema riuscì a porre fine con grande buon senso e lungimiranza strategica. Ma mai ho immaginato che sarei finito ancora una volta nella palude della battaglia politica italiana, virgolettato con parole che non ho mai detto, tipo ‘sarà un flop’ o ‘ci vorrebbe D’Alema’ sotto il titolo ‘Rama scarica la Meloni’, nel quale non mi riconosco per niente. Comunque, ripeto: se dovessi tornare cento volte sui miei passi cento volte farei l’accordo sui migranti con l’Italia e con nessun altro Paese”.
La replica di Gerardo Greco: “È vero, il presidente Rama è un grande ospite. Ci siamo intrattenuti a Tirana per un colloquio di un’ora davanti a un caffè. Abbiamo parlato ovviamente dei centri per immigrati in Albania, ma anche di religione e di storia dell’Albania. Alla fine del nostro dialogo ho chiesto ovviamente a Rama se potessi scriverne e lui mi ha risposto immediatamente di sì. Nessuno ha intenzione di trascinare nella palude della politica italiana il presidente Rama, ma è lui stesso a sostenere che il problema sarà far funzionare il centro di Shengjin con le procedure italiane e le regole europee. Il virgolettato e il senso della nostra piacevolissima chiacchierata è fedelmente riportato nel pezzo”.
[email protected] (Redazione Repubblica.it) , 2024-05-24 17:31:19 ,www.repubblica.it