Descrizione
Price: 0,99€
(as of Aug 26, 2024 09:03:36 UTC – Details)
La montagna non è solo neve e dirupi, creste, torrenti, laghi, pascoli. La montagna è un modo di vivere la vita. Un passo davanti all’altro, silenzio, tempo e misura.
Lo sa bene Paolo Cognetti, che tra una vetta e una baita ambienta questo potentissimo romanzo. Una storia di amicizia tra due ragazzi – e poi due uomini – cosí diversi da assomigliarsi, un viaggio avventuroso e spirituale fatto di fughe e tentativi di ritorno, alla continua esame di una strada per riconoscersi.
«Si può dire che abbia cominciato a scrivere questa storia quand’ero bambino, perché è una storia che mi appartiene quanto mi appartengono i miei stessi ricordi. In questi anni, quando mi chiedevano di cosa parla, rispondevo sempre: di due amici e una montagna. Sí, parla proprio di questo».
Paolo Cognetti
Pietro è un ragazzino di città, solitario e un po’ scontroso. La madre lavora in un consultorio di periferia, e farsi carico degli altri è il suo talento. Il padre è un chimico, un uomo ombroso e affascinante, che torna a casa ogni sera dal lavoro carico di rabbia. I genitori di Pietro sono uniti da una passione comune, fondativa: in montagna si sono conosciuti, innamorati, si sono addirittura sposati ai piedi delle Tre Cime di Lavaredo. La montagna li ha uniti da sempre, anche nella tragedia, e l’orizzonte lineare di Milano li riempie ora di rimpianto e nostalgia.
Quando scoprono il paesino di Grana, ai piedi del Monte Rosa, sentono di aver trovato il posto giusto: Pietro trascorrerà tutte le estati in quel luogo «chiuso a monte da creste grigio ferro e a valle da una rupe che ne ostacola l’accesso» ma attraversato da un torrente che lo incanta dal primo momento. E lí, ad aspettarlo, c’è Bruno, capelli biondo canapa e collo bruciato dal sole: ha la sua stessa età ma invece di essere in vacanza si occupa del pascolo delle vacche.
Iniziano cosí estati di esplorazioni e scoperte, tra le case abbandonate, il mulino e i sentieri piú aspri. Sono anche gli anni in cui Pietro inizia a funzionare con suo padre, «la cosa piú simile a un’educazione che abbia ricevuto da lui». Perché la montagna è un sapere, un vero e proprio modo di respirare, e sarà il suo lascito piú vero: «Eccola lí, la mia eredità: una parete di roccia, neve, un mucchio di sassi squadrati, un pino». Un’eredità che dopo tanti anni lo riavvicinerà a Bruno.
Paolo Cognetti, uno degli scrittori piú apprezzati dalla critica e amati dai lettori, entra nel catalogo Einaudi con un libro magnetico e adulto, che esplora i rapporti accidentati ma granitici, la possibilità di imparare e la esame del nostro posto nel mondo.
ASIN : B01N0AT1OP
Editore : EINAUDI; 1° edizione (8 novembre 2016)
Lingua : Italiano
Dimensioni file : 1105 KB
Da testo a voce : Abilitato
Screen Reader : Supportato
Miglioramenti tipografici : Abilitato
Word Wise : Non abilitato
Memo : Su Kindle Scribe
Lunghezza rivista : 204 pagine
Cliente Amazon –
Bellissimo romanzo
Una storia molto bella, intensa e scritta bene. Un libro che spazia dalla montagna al cuore e che lascia sicuramente un ricordo. Assolutamente consigliato
Emanuela –
romanzo profondo e sincero
Scrittura elegante, fine, curata, fuori dagli schemi in questo tempo in cui sono tanto di moda la sgrammaticatura e lâimprovvisazione. La descrizione dellâamicizia maschile fra i due protagonisti è vera, convincente, toccante. Lâamore dellâautore per la montagna trasuda da ogni pagina e coinvolge anche chi non ce lâha. A distanza di qualche anno dallâuscita, per me è stata una scoperta sorprendente. Da leggere e gustare assolutamente.Le otto montagne è senzâaltro un bel romanzo, una di quelle opere che, pur non facendo gridare al capolavoro, lasciano al termine della lettura completamente soddisfatti e, ciò che più conta, pervasi da un grande senso di serenitÃ
Riccardo –
Libro OTTIMO lo consiglio a tutti âºï¸
âLe otto montagneâ di Paolo Cognetti è un libro straordinario che mi ha profondamente coinvolto. La storia racconta lâamicizia tra due ragazzi, Pietro e Bruno, che si sviluppa nel corso degli anni grazie alla loro passione comune per la montagna. La scrittura di Cognetti è così evocativa e dettagliata che mi sono sentito completamente immerso nella bellezza delle Alpi italiane, mentre i personaggi esplorano le vette e si confrontano con le sfide della natura. Il modo in cui lâautore esplora il tema dellâamicizia, con tutti i suoi alti e bassi, è profondo e toccante. Mi sono ritrovato ad affezionarmi ai personaggi e a vivere le loro emozioni durante tutto il corso del libro. La narrazione è delicata e ricca di introspezione, offrendo una prospettiva intima sulle dinamiche umane e sul senso di appartenenza che si può trovare nella natura selvaggia. âLe otto montagneâ è un libro che ti lascia con una sensazione di meraviglia e gratitudine per la bellezza del mondo e per le connessioni umane che ne fanno parte. Consiglio vivamente questo libro a chiunque cerchi una storia avvincente e commovente, che celebra la forza della natura e la potenza dellâamicizia.
rosa rovelli –
Libro
Buon libro
Ipazia –
Bello, anche se non gli darei lo Strega 2017 …
Mi è piaciuto questo libro, anche se non sono forse riuscita ad apprezzarlo appieno come certo avrei potuto fare se fossi amante della montagna tanto quanto lâautore.Non perché il libro sia solo questo, anzi. Sebbene la montagna sia secondo ma âlaâ protagonista in questa storia, câè per fortuna anche molto altro ed è proprio questo altro che mi ha fatto amare il romanzo a dispetto delle troppe (per me) lunghe pagine di narrazione dedicate alla montagna e ai suoi percorsi.à un romanzo che parla di Amicizia, quella profonda e sincera che non ha bisogno di parole e che accomuna persone allâapparenza distanti anni luce fra di loro, come nel caso di Pietro – protagonista e voce narrante del libro – e di Bruno. Ma è anche una storia di rapporti familiari, di paternità , di speranze, di quelle domande che ciascuno di noi spesso si è posto circa quale possa essere il proprio posto nel mondo, di ricerca di una serenità che non sempre troviamo dove avremmo creduto potesse essere, di sentimenti â¦Ã bello il linguaggio di Cognetti. Mi piace la sua scrittura ponderata, la vena di malinconia che si respira attraverso le sue pagine e mi ha colpito anche lâantica storia nepalese che dà il titolo al romanzo, mi ha portato a domandarmi se anchâio abbia le mie otto montagne o se mi sia da sempre concentrata su unâunica vetta, sul mio centro del mondo, il mio monte Sumeru…Tirando le somme, è complessivamente positivo il mio giudizio su questo breve romanzo, anchâesso fra i 12 finalisti del Premio Strega edizione 2017.Confesso però che talvolta mi abbia annoiato seguire Pietro su e giù per quei tornanti e anche se ho colto il significato simbolico di ciò che questi momenti rappresentano per la storia e per i singoli personaggi che ne fanno parte, li ho, ripeto, trovati eccessivi, sebbene immagino che questo dipenda da un mio personale limite, certo determinato dallâassoluta incapacità , da sempre, di trovare affascinante la montagna, sia in estate che in inverno. Io amo il mare e le città dâarte, in montagna mi sono sempre sentita ⦠fuori posto, col fuso orario sbagliato e âdiffusamenteâ a disagio, quindi ⦠non vi curate di me, ma leggetelo e apprezzatelo nella sua interezza.
S Mays –
I admired the portrait of Bruno, the mountain boy – in contrast to the narrator, son of an intellectual professor who, nevertheless, felt at his greatest ease and peace in the mountains.
Client d’Amazon –
Le récit simple et touchant d’un gamin des montagnes et l’autre de Milan qui se retrouvent chaque été pour de aventures de gamins. A l’âge adulte, leurs vies en miroir va révèler ses limites et sa face cachée.Un récit qui laisse le coeur serré et des images plein la tête
Laura –
WISHED TO READ THE BOOK AFTER HAVING SEEN THE MOVIE: VERY WELL WRITTEN, STORYLINE SIMILAR TO MOVIE.
mpf –
Parfaitement satisfaite de mon achat.
Serena Giammattei –
Bellissimo libro adoro sia la scrittura sia la profondità dei sentimenti descritti, in più amo le montagne un libro perfetto