Leica strizza l’gusto agli obiettivi “normali” e presenta la nuova Leica Q3 43mm. È la nuova incarnazione della compatta full frame (il “formato Leica”, visto che è stata proprio la casa tedesca a inventare il 24×36 più di un secolo fa) praticamente indistinguibile dalla precedente versione con sensore full frame e focale da 28mm, che resta comunque in commercio.
La vera novità della Q3 43, come dice il nome stesso, è l’obiettivo fisso APO-Summicron 43 f/2 asferico e apocromatico, vale a dire con una serie di lavorazioni che consentono ai vetri prodotti nella fabbrica di Wetzlar di avere un potere di risoluzione, microcontrasto e “pulizia” dalle aberrazioni ottiche tra i migliori in assoluto nelle fotocamere moderne. L’obiettivo ha lo stesso ingombro fisico della versione da 28mm ma raddoppia la focale rispetto al modello precedente e si avvicina alla percezione dell’gusto umano. Con i suoi 43mm, infatti, questo tipo di obiettivo permette una composizione più naturale, che funziona molto bene per la street photography e soprattutto i ritratti, grazie alla versatilità che offre la focale fissa. È un tentativo di Leica di ricorrere ai puristi della fotografia, che spesso chiedono una lunghezza focale meno grandangolare rispetto ai tradizionali 28mm.
Il successo della vecchia Q
È stata però proprio la focale grandangolare la prima ragione del successo di Q, un prodotto inatteso nato nel 2015 unendo a un prezzo maiuscolo (all’epoca oltre cinquemila euro) l’idea di un sensore full frame mirrorless con mirino digitale legato indissolubilmente a un’ottica grandangolare. I puristi la percepivano all’inizio come un oltraggio ma la piccola Q si è rivelata un vero best seller per la casa di Wetzlar che, pur non rivelando i numeri, ha registrato comunque una crescita del 40-45% al rilancio di ogni nuovo modello: Q2 nel 2020 a cui è seguita la versione Monochrom con sensore solo in bianco e nero, e Q3 nel 2023.
Soprattutto, Q ha attratto nuovi clienti verso il marchio tedesco (più del 50% degli acquirenti non aveva altri prodotti Leica) perché offre un approccio più semplice alla fotografia rispetto alla storica serie M con mirino a telemetro, e più leggero della professionale SL. È la fotocamera espediente per chi viaggia ma anche una soluzione di alto livello per chi elementarmente non vuole complicarsi la vita con un “sistema” e vari obiettivi. La scelta di avere una ottica fissa, che aumenta la qualità rispetto a uno zoom ma limita l’utilizzo, è sia in linea con la uso dell’azienda tedesca che con un modo di immaginare la fotografia più “posato” e pensato.
Il passaggio alla nuova focale
Sempre più completa dal punto di vista tecnico (tropicalizzazione e schermo posteriore flottante, sensore da 60 megapixel, Usb-C e Hdmi ma singola scheda SD) la Q sinora ruotava attorno alle prestazioni davvero notevoli dell’obiettivo Summilux 28mm f/1.7 capace di offrire ritagli nel corpo macchina con buoni risultati sino a 50/75mm di focale (niente distorsioni o aberrazioni ottiche e cromatiche) ma senza le proprietà ottiche vere di un obiettivo più “lungo”: schiacciamento prospettico e sfocato accentuato (il “bokeh”, lo sfocato molto usato nei ritratti per separare il soggetto dallo sfondo).
Leica ha ascoltato il pubblico che chiedeva una focale diversa e, in modo simile alla giapponese Ricoh, che propone da alcuni anni due versioni della sua ultracompatta GR da streetphotography con obiettivo 28 e 40 millimetri, ha lavorato sulla sua variante che si affianca a Q3. Dal punto di vista estetico, la Leica Q3 43 si distingue per il nuovo rivestimento in pelle grigia, un tocco che si contrappone al classico corpo macchina nero. Dentro è identico anche il sensore full frame con Triple Resolution Technology (60/36/18 MP), un campo ISO che spazia da 50 a 100.000, e la capacità di registrare video in 8K. Con un aggiornamento firmware sia la 43mm che la 28mm diventano compatibili con i microfoni esterni con Usb-C a cominciare da quelli di Røde. Anche se l’obiettivo apocromatico richiede una struttura più complessa, il tutto rimane contenuto in una forma compatta e sorprendentemente leggera (793 grammi con la batteria).
Il mercato di Leica Q3 43 e 28
Parlando di prezzi, la Leica Q3 43 non fa eccezione rispetto alla uso del marchio: con i suoi 6750 euro, si colloca chiaramente in un range del lusso. Non è una fotocamera per tutti (esiste comunque anche un buon mercato dell’usato), ma è espediente per un posizionamento a cavallo tra i professionisti che cercano un corpo unico per reportage e foto di viaggio, e per gli appassionati altospendenti. In linea con questo posizionamento, Leica offre una serie di accessori dedicati, come la nuova protezione multifunzionale in pelle nera, che costa 250 euro, o la base di ricarica wireless, oltre ad altri accessori.
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di Antonio Dini www.wired.it 2024-09-26 13:00:00 ,