Cent’anni di Marcello Mastroianni. Cent’anni di un attore che non è stato solo un attore, ma molto di più, quanto l’interprete capace di diventare messaggero della settima arte italiana nel mondo, ma più ancora una delle icone maschili più importanti di sempre. Nato il 28 settembre 1924 a fonte Liri, nel territorio di Frosinone, dal secondo dopoguerra in poi, Marcello Mastroianni fu capace di intraprendere un percorso che dalla fine degli anni ‘50 lo portò alla consacrazione internazionale come simbolo di quell’Italia cinematografica che con registi del calibro di Fellini, De Sica, Antonioni, Germi e Monicelli conquistava il mondo. L’Italia ha avuto tanti, tantissimi interpreti di talento sopraffino, ma Marcello Mastroianni è stato qualcosa di profondamente diverso: il latin lover, il divo anti-divo armato di sguardo di velluto, eleganza, charme, simpatia e un mistero facilmente inimitabili. Attore incredibile per versatilità, espressività e capacità di confrontarsi con ogni possibile genere e personaggio, è stato anche icona di stile ed eleganza, di una mascolinità ricercata ma non per questo distante dalla realtà della vita. A lui, in occasione del centenario della nascita, viene dedicata questa Top 5, una possibile selezione dei cinque film più importanti della sua carriera. Se almeno due titoli sono intuibili e da considerarsi inamovibili, l’immensa prolificità dello Snàporaz rende tale selezione nel suo complesso tanto d’obbligo, quanto soggetta ad una parzialità che è essa stessa omaggio al bell’Antonio, così vicino eppure così irraggiungibile nella sua essenza di simbolo immortale del cinema.
L’ex capo del Ris di Parma al Wired Next Fest Trentino 2024: “Rendere la tragedia uno spettacolo ci allontana dalla verità”
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