al Policlinico Gemelli l’anteprima della video-pillola intelligente | Wired Italia

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Se avete mai fatto una gastroscopia sapete di cosa stiamo parlando. Non è un’esperienza meravigliosa. Ora però c’è una possibile alternativa. Si chiama NaviCam Stomach System ed è una “pillolina” sviluppata dalla Ankon Technologies di Wuhan (in Cina) e che è in grado di filmare il nostro stomaco dall’interno. Tecnologie simili esistono per l’analisi di altri distretti del nostro apparato digerente, in particolare dell’intestino tenue, ma NaviCam è stata la prima a rendere possibile l’ispezione delle mucose dello stomaco evitando l’invasività della classica gastroscopia. La Fda (Food and Drug Administration) ne ha approvato l’utilizzo in cliniche e ospedali statunitensi già nel 2020, e in questi giorni verrà utilizzata per la prima volta in Italia durante il congresso EndoLive, in corso a Roma presso il Policlinico Universitario Agostino Gemelli.

Come funziona

La videocapsulaspiega Cristiano Spada, Direttore del reparto di Endoscopia Digestiva Chirurgica presso il Policlinico Gemelli e Professore Ordinario di Gastroenterologia presso l’Università Cattolica di Roma – è utilizzata da anni per lo studio dell’intestino tenue ma finora non era stato possibile applicare questa tecnologia allo stomaco per questioni anatomiche; l’intestino tenue è infatti un ‘tubo’ del diametro di appena 3 cm, all’interno del quale la videocapsula progredisce naturalmente; al contrario, lo stomaco assomiglia più a un ‘sacco’ e per visualizzarlo con una videocapsula è necessario controllarne da fuori il movimento”. Come dicevamo, a maggio del 2020 NaviCam aveva ottenuto da parte della Fda la designazione De Novo, che ne consente l’utilizzo in cliniche e ospedali su persone di età superiore ai 22 anni. Al momento dell’approvazione si trattava di un dispositivo manovrabile dall’esterno tramite un controller magnetico, mentre il sistema attuale, secondo quanto riportato sul sito del Gemelli, sarebbe tecnologicamente ancora più avanzato. Ovvero, sarebbe in grado di muoversi autonomamente all’interno dello stomaco, anche se è stato naturalmente mantenuto un sistema di controllo che permette di dirigerne i movimenti anche dall’esterno. La videocapsula ha le dimensioni di una normale compressa di antibiotico (è lunga 27 millimetri e larga circa 12 millimetri) ed è “usa e getta”, cioè può essere ingerita senza il bisogno di essere recuperata: “Si tratta di una tecnologia molto avanzata – prosegue Spada – che combina la possibilità di controllare il percorso della videocapsula con un sistema magnetico mentre il suo software innovativo e ‘intelligente’ analizza e riconosce le lesioni attraverso algoritmi di intelligenza artificiale (per ‘addestrare’ il sistema sono state utilizzate oltre un milione di immagini provenienti da 800 pazienti)”.

Vantaggi e controindicazioni

I vantaggi sono abbastanza ovvi: questo sistema, oltre ad essere molto meno invasivo di una classica gastroscopia, consente di evitare la sedazione del paziente, spesso necessaria durante l’esame convenzionale. Secondo quanto riportato sul sito della Society of American Gastrointestinal and Endoscopic Surgeons (Sages), il suo impiego è invece sconsigliato in pazienti che presentino ostruzioni o stenosi gastrointestinali, e potrebbe presentare controindicazioni in presenza di pacemaker cardiaci o altri dispositivi elettronici impiantabili.



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di Sara Carmignani www.wired.it 2023-05-25 14:34:02 ,

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