Uno scrutatore, già designato, come può giustificare la sua eventuale assenza?
Con gravi motivi di salute od altro impedimento di analoga gravità appositamente dimostrato con documentazione idonea, che deve essere trasmessa tempestivamente al comune.
Dove fare domanda per essere chiamato come scrutatore?
Per essere designato quale scrutatore occorre essere iscritti nell’apposito Albo degli scrutatori che si tiene in ogni comune. Entro il mese di ottobre di ogni anno il Sindaco, con manifesto da affiggere nell’Albo pretorio del comune e in altri luoghi pubblici, invita gli elettori che desiderano essere inseriti nell’Albo degli scrutatori a farne apposita domanda entro il mese di novembre.
REFERENDUM
Quali sono le denominazioni sintetiche ed i quesiti dei cinque referendum stampati sulle schede?
Referendum n.1 Abrogazione del Testo unico delle disposizioni in materia di incandidabilità e di divieto di ricoprire cariche elettive e di Governo conseguenti a sentenze definitive di condanna per delitti non colposi.
Referendum n.2 – Limitazione delle misure cautelari: abrogazione dell’ultimo inciso dell’art. 274, comma 1, lettera c), codice di procedura penale, in materia di misure cautelari e, segnatamente, di esigenze cautelari, nel processo penale.
Referendum n.3 – Separazione delle funzioni dei magistrati. Abrogazione delle norme in materia di ordinamento giudiziario che consentono il passaggio dalle funzioni giudicanti a quelle requirenti e viceversa nella carriera dei magistrati.
Referendum n.4 – Partecipazione dei membri laici a tutte le deliberazioni del Consiglio direttivo della Corte di cassazione e dei consigli giudiziari. Abrogazione di norme in materia di composizione del Consiglio direttivo della Corte di cassazione e dei consigli giudiziari e delle competenze dei membri laici che ne fanno parte.
Referendum n.5 – Abrogazione di norme in materia di elezioni dei componenti togati del Consiglio superiore della magistratura.
Di che colore sono le schede dei cinque referendum?
Referendum n.1 – rosso
Referendum n.2 – arancione
Referendum n.3 – giallo
Referendum n.4 – grigio
Referendum n.5 – verde
Quale è il quorum affinché i referendum siano validi?
Per la validità del referendum abrogativo l’articolo 75 della Costituzione stabilisce che la proposta soggetta a referendum è approvata se hanno votato la maggioranza (50%+1) degli aventi diritto al voto e se è raggiunta la maggioranza (50%+1) dei voti validamente espressi.
Qual è la procedura di voto per gli italiani residenti all’estero?
Gli italiani residenti all’estero che non hanno optato per il voto in Italia votano per corrispondenza, esprimendo il loro voto su schede che vengono recapitate al loro indirizzo di residenza all’estero.
Come si vota all’estero per corrispondenza?
L’elettore, ricevuto il plico con le schede:
– esprime il proprio voto sulle schede referendarie: il voto è espresso tracciando un segno sulla risposta prescelta e, comunque, nel rettangolo che la contiene
– introduce le schede nella relativa busta piccola e la chiude
– inserisce, nella busta grande affrancata, il tagliando staccato dal certificato elettorale (comprovante l’avvenuto esercizio del diritto di voto) e la busta piccola contenente le schede-
– spedisce, infine, la busta grande al Consolato competente.
Gli Uffici consolari inviano, senza ritardo, all’Ufficio centrale per la circoscrizione Estero le buste comunque pervenute non oltre le ore 16, ora locale, del giovedì antecedente la data stabilita per le votazioni in Italia, unitamente agli elenchi degli elettori ammessi al voto per corrispondenza.