LA CASTA
Mezzogiorno, 25 agosto 2021 – 15:12
Il capogruppo della Lega, Bellomo: «I rilievi mossi dall’ex consigliere di centrodestra? Lui la liquidazione la prese». Ecco il sistema per far passare l’indennità alla Regione
di Lucia del Vecchio
Presenti una legge sull’enoturismo? Bene, ma dentro non è detto che non te ne ritrovi una nuova di zecca sui trasporti. Fa niente se non c’entra assolutamente nulla con la materia in discussione, ma nel Consiglio regionale pugliese si può. Basta presentare un emendamento e farselo approvare, senza passare dalle Commissioni competenti. Esattamente come è successo per la vicenda del trattamento di fine mandato per i consiglieri regionali, resuscitato a fine luglio dopo essere stato cancellato nel 2012 e che sta facendo emergere il tema caldo delle cosiddette leggi omnibus, che dalle parti dell’aula del Palazzo di vetro, sembrano proliferare.
La procedura
L’iter che ha visto rinascere la liquidazione è praticamente lo stesso: i capigruppo di tutte le forze politiche hanno firmato un emendamento che ha riportato in vita l’assegno per i consiglieri cessati dal mandato. «Ogni legge diventa una legge omnibus» chiosa Davide Bellomo, capogruppo della Lega tra i firmatari dell’emendamento sul Tfm che però tiene a precisare: «L’ex consigliere Rocco Palese che ha evidenziato i vizi procedurali della norma, ha ragione nel merito. Ma dimentica, intanto che lui ha incassato circa 500 mila euro netti quando ha cessato i mandati. E poi che la prassi in Consiglio è cambiata, tanto che mi hanno bocciato una mozione che voleva mettere ordine nella babele delle leggi omnibus». Bellomo spiega di aver presentato a marzo scorso nel corso di una seduta consiliare, una mozione che «regolamentasse la questione degli emendamenti non inerenti leggi in discussione. Ma la maggioranza – ricorda il leghista – ha respinto la mozione, appellandosi al fatto che il regolamento del Consiglio non lo vieta. Insomma, io, nel rispetto della normativa, sinora ho presentato 12 proposte di legge che sono regolarmente al vaglio delle commissioni competenti. Il risultato – sottolinea Bellomo – è che le mie proposte sono ferme, mentre si va avanti a velocità della luce per altre norme presentate direttamente in aula sotto forma di emendamenti a leggi con cui non c’entrano nulla. A questo punto – dice provocatoriamente Bellomo – non presento più le proposte in Commissione, ma procedo anch’io per emendamenti appiccicandoli a qualsiasi legge che ho a tiro».
Le nuove proposte
Insomma, la liquidazione è solo la punta dell’iceberg che intanto registra le due proposte di legge per abrogare la reintroduzione della liquidazione, approvata «a insaputa» del governatore Michele Emiliano che ha chiesto al Consiglio di fare retromarcia. Al momento, in vista della ripresa delle sedute (la prima dovrebbe essere in programma il 14 settembre), ci sono quella del consigliere Antonio Tutolo (misto) e della consigliera pentastellata Antonella Laricchia.
25 agosto 2021 | 15:12
© RIPRODUZIONE RISERVATA