Attesa per l’asta record per il raro ritratto di Sher-Gil

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AGI – Scoperto per la prima volta da quando è stato creato 90 anni fa, un ritratto a firma di una delle più famose pittrici indiane, Amrita Sher-Gil, sarà battuto all’asta il 17 marzo e potrebbe raggiungere una cifra record di oltre 2,8 milioni di dollari.

Il dipinto intitolato “Ritratto di Denyse” raffigura la critica d’arte Denyse Proutraux, amica della pittrice che indossa un vestito rosso e dietro di lei un sottofondo floreale dai colori vivaci ed armoniosi.

Secondo Christie’s, il dipinto all’olio non era noto prima ai critici d’arte in quanto dalla sua creazione 90 anni fa è sempre rimasto in collezioni private in Francia. La casa d’aste ha riferito che si tratta di uno dei soli quattro ritratti conosciuti di Proutaux.

Incrociando le informazioni contenute nelle lettera scambiate dalla critica d’arte con suo compagno e dalla corrispondenza tra lei, Sher-Gil e la sorella, i ricercatori hanno datato l’opera del 1932, quando l’artista aveva solo 19 anni.  

Nello stesso anno, Sher-Gil ha anche prodotto il dipinto “Young Girls” – che ha Proutaux come uno dei suoi modelli – con il quale ha ottenuto un riconoscimento internazionale precoce, vincendo una medaglia d’oro alla prestigiosa mostra d’arte del Salon di Parigi.

Sher-Gil viene spesso presentata come la risposta indiana a Frida Kahlo, che è riuscita a mescolare influenze occidentali, come il post-impressionismo, ad elementi dell’arte classica indiana.

 Il governo indiano, che ha riconosciuto Sher-Gil come “tesoro nazionale” nel 1976, ha reso illegale portare la sua arte fuori dal Paese senza il permesso delle autorità. Quindi, sebbene i dipinti ospitati al di fuori dell’India compaiano occasionalmente nelle principali aste, rimangono una specie di rarità sul mercato internazionale dell’arte. 

“Con pochissimi dipinti di Sher-Gil ancora in collezioni private, è davvero un privilegio scoprire un dipinto di questa talentuosa artista che prima era sconosciuta ai suoi collezionisti e ammiratori, per portarlo al suo massimo splendore e offrirgli il palcoscenico mondiale che merita”, ha detto Nishad Avari, specialista di Arte moderna e contemporanea dell’Asia meridionale presso Christie’s.  

La maggior parte delle 172 opere documentate di Sher-Gil è ospitata presso la National Gallery of Modern Art di New Delhi, sebbene la sua arte di proprietà privata continui a cambiare di mano in India.

Nel 2018, il suo ritratto del 1934 “The Little Girl in Blue” è stato venduto per 2,6 milioni di dollari alla prima asta di Sotheby’s a Mumbai. L’anno scorso, un suo ritratto del marito, Victor Egan, è andato sotto il martello della casa d’aste indiana Asta Guru per quasi 1,5 milioni.  

Nata a Budapest da padre indiano-sikh e madre ebrea ungherese, Sher-Gil si è trasferita da bambina dall’India all’Europa. Ha trascorso alcuni anni in Francia prima di tornare a Lahore, allora parte dell’India britannica, dove morì nel 1941 a soli 28 anni.

Fu a Parigi che lei e sua sorella, Indira, fecero amicizia con Proutaux. Nel catalogo di vendita la Christie’s mette in luce il rapporto tra la critica d’arte e la pittrice indiana, pubblicando una lettera nella quale Proutaux descrive Sher-Gil come dotata di “un’intelligenza e una personalità che non ho mai incontrato prima in una donna”.

Scrivendo al suo partner Philippe Dyvorne nel 1932, Proutaux rivela anche i dettagli delle sedute dei ritratti, dicendo che Sher-Gil “impazziva per i miei capelli e voleva assolutamente fare il mio ritratto con i miei capelli sciolti. Siccome il dipinto é per un concorso e aveva pochissimo tempo per realizzarlo, ho posato per tre giorni di fila”.  

All’asta che si terrà a New York il 17 marzo, accanto al “Ritratto di Denyse” saranno venduti opere di altri importanti artisti indiani quali Subodh Gupta e Tyeb Mehta, le cui opere sono rispettivamente stimate come base di partenza a 600 mila e 800 mila dollari. 

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