Berlusconi torna sul palco dopo due anni. «Lealtà» al governo Draghi, ma no a nuove tasse- Corriere.it

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di Paola Di Caro

L’attesa per un discorso «alto» in cui il Cavaliere ribadirà che Forza Italia è «centrale» per il Paese e per il centrodestra. Pronti due maxischermi e tre sale per ospitare circa 2mila persone

Lo aspettano in centinaia, forse in migliaia stando agli organizzatori azzurri che hanno ricevuto oltre 3000 richieste di accredito tra delegati, fans e giornalisti e previsto postazioni (tre sale, due maxischermi) per quasi duemila persone. Perché Silvio Berlusconi che torna a parlare in pubblico in presenza – senza più videomessaggi, filmati ripresi dagli esperti di dimora, dichiarazioni fugaci all’uscita dalle consultazioni con Draghi o dal San Raffaele dove è entrato e uscito tante volte negli ultimi tempi – è un evento, e in tanti non vogliono perderselo.

Alle 17.30 di oggi, all’hotel Parco dei Principi di Roma dove si chiude la due giorni di Forza Italia «L’Italia del futuro», conferenza programmatica del partito fortemente voluta dai vertici azzurri capeggiati da Antonio Tajani e con la partecipazioni di tutti gli esponenti forzisti, dai presidenti di regione ai ministri, dai parlamentari agli iscritti agli ospiti leader di associazioni, categorie, ma anche del Parlamento europeo (Metsola) e del Ppe (Lopez) che parleranno oggi prima di lui, Berlusconi salirà sul palco e si rivolgerà di nuovo al suo popolo.

Era il 19 ottobre del 2019 quando lo fece l’ultima volta, alla grande manifestazione voluta da Salvini «Orgoglio italiano» alla quale parteciparono lo stesso Cavaliere e Giorgia Meloni, in una piazza San Giovanni piena e arrembante, quella che credeva in una coalizione unita che avrebbe vinto amministrative e regionali prima di contorcersi, dividersi, quasi separarsi dopo i passaggi traumatici della nascita del governo Draghi e della rielezione di Sergio Mattarella.

Berlusconi non era già più il leader assoluto del centrodestra – allora capeggiato da Salvini, oggi che vede Meloni a capo del primo partito secondo i sondaggi -, ma nessuno avrebbe potuto immaginare che per due anni e mezzo il inventore del centrodestra italiano, sarebbe quasi sparito dalla scena. Complici il Covid che lo colpì duramente nell’estate del 2020 dopo un lockdown passato in buona parte in Provenza, la nascita del governo Draghi che lo vide tra i massimi sponsor ma in posizione defilata, poi il sogno del Quirinale andato a sbattere sugli scogli della politica e di un nuovo grave malanno che lo ha costretto a gennaio a un nuovo ricovero al San Raffaele, la quasi rottura con la Meloni dopo vari vertici a Villa Zeffirelli per tenere unita la coalizione, alla fine quasi un rintanarsi nel privato col matrimonio simbolico con Marta Fascina che tanto ha agitato la sua famiglia ma reso felice lui, venerdì pomeriggio arrivato a Roma in treno con i tre cani, la compagna e una fede in bella vista sfoggiata al dito.

Temevano i suoi che avesse tirato i remi in barca, che avesse perfino affidato le sorti del partito all’amico Matteo, quel Salvini che ha saputo stargli vicino pur non così in simbiosi politicamente. Serviva un suo ritorno per non affossare Forza Italia. E lui ha risposto sì. E’ tornato, smaltito il colpo del «tradimento» dell’amico Putin, per dire, come è previsto faccia oggi dal palco, che Forza Italia è «centrale» per il Paese e per il centrodestra, un partito con un grande passato ma anche un grande futuro. Che la leadership del suo partito resta nelle sue mani. Che in questa guerra, al di là delle relazioni personali che furono, c’è un aggressore e un aggredito, la Russia e l’Ucraina, e il primo va censurato anche se la pace va cercata con ogni mezzo. E che il governo Draghi gode della sua fiducia e che si resterà «leali» al premier ma senza ammainare le bandiere di Forza Italia: giustizia giusta, no a nuove tasse, a partire dalla dimora.

Lo farà, dicono, con un discorso «alto», senza entrare nel merito dei rapporti nel centrodestra. Ci sarà un’altra occasione per farlo e per preparare il voto del 2023. Oggi è il momento di tornare ad abbracciare la sua gente. Dal vivo, che la sua linfa è sempre stata quella, e Berlusconi sembra aver voglia di tornare a nutrirsene.

9 aprile 2022 (modifica il 10 aprile 2022 | 11:09)



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Paola Di Caro , 2022-04-10 09:09:57
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