Il bitcoin ha raggiunto un nuovo massimo storico, sfiorando la barriera dei 100mila dollari e proseguendo una scalata che sta di fatto scrivendo la storia del comparto delle criptovalute. Come ricorda l’agenzia Reuters, il recente rally è stato innescato in particolare dalle aspettative di un ambiente normativo più favorevole legato alla vittoria elettorale di Donald Trump. Il tycoon ha infatti promesso un cambio di rotta nella gestione delle politiche sulle valute digitali negli Stati Uniti.
I numeri assumono contorni sempre più significativi: dall’inizio dell’anno, la cripto creata da Satoshi Nakamoto ha più che raddoppiato il proprio valore, registrando un aumento totale del 130%. Nei diciassette giorni successivi alla vittoria elettorale di Trump, la criptovaluta è salita di circa il 45%, arrivando ad attestarsi intorno ai 99.380 dollari e segnando una crescita dell’1% in sole 24 ore il 22 novembre.
Tale aumento fa del bitcoin uno dei principali protagonisti dei cosiddetti Trump trades, ossia quegli asset favoriti o influenzati dalle politiche previste dalla nuova gestione. In questo senso, il prossimo ritorno alla Casa Bianca dell’imprenditore repubblicano sta rappresentando un elemento di svolta per il mercato delle criptovalute. Durante la sua campagna elettorale, egli ha d’altronde più volte promesso di trasformare gli Stati Uniti nella “capitale delle criptovalute del pianeta”, dicendosi pronto ad accumulare una riserva nazionale di bitcoin.
Gli scenari in vista
Allo stesso tempo, la futura uscita di scena dell’attuale presidente della Securities and exchange commission (Sec) Gary Gensler è vista come un ulteriore segnale positivo per gli investitori del comparto. Sotto la sua guida, l’ente federale aveva avviato una serie di azioni legali contro importanti piattaforme di scambio di criptovalute, tra cui Coinbase, Kraken e Binance, in seguito a presunte violazioni delle normative di registrazione. Con l’annuncio delle sue dimissioni, gli operatori del settore immaginano che da gennaio possa verificarsi un allentamento delle politiche di controllo, che favorirebbe un mercato più aperto e dinamico.
A contribuire allo slancio del bitcoin nel corso del 2024 è stato poi senza dubbio il via libera della stessa Sec rispetto alla richiesta di BlackRock per il fondo negoziato in borsa (Etf) di iShares sulla criptovaluta. Un passaggio che ha giocoforza consolidato la credibilità di quest’ultima anche agli occhi dei risparmiatori più scettici: “Più a lungo sopravvive, più viene preso sul serio”, ha sottolineato l’economista e stratega di Amp Sydney Shane Oliver.
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di Alessandro Patella www.wired.it 2024-11-22 11:35:00 ,