Bologna, ecco la giunta Lepore: Clancy vice sindaca, ci sono Bugani (M5s) e Rizzo Nervo. Santori è fuori, ma avrà la delega al Turismo

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Sarà Emily Clancy, giovane consigliera comunale uscente che ha guidato la lista Coalizione civica con il record di preferenze, la vice del neo-sindaco di Bologna Matteo Lepore: per lei le deleghe a Casa, Economia della notte, Pari opportunità e Diritti Lgbtqi. Lo ha annunciato lo stesso Lepore presentando la propria giunta, composta da dieci assessori (cinque uomini e cinque donne) in cui entra (o meglio ritorna) anche il deputato Pd Luca Rizzo Nervo, che aveva lasciato la squadra dell’ex sindaco Merola per entrare in Parlamento. Si occuperà di Welfare. Fuori a sorpresa, nonostante l’elezione in Consiglio comunale con 2.586 preferenze, il leader delle Sardine Mattia Santori, che sarà consigliere delegato al Turismo, alle Politiche giovanili e ai Grandi eventi turistici.

Gli altri assessori sono Raffaele Laudani (Urbanistica, Progetto Città della conoscenza, Rapporti con l’università); Luisa Guidone (Commercio, Lotta alle mafie, Economia di vicinato); Simone Borsari (Lavori pubblici, manutenzione e protezione civile); Daniele Ara (Scuola, Adolescenti, Agricoltura e Reti idriche); Massimo Bugani (Rapporti con il consiglio comunale, Trasparenza, Semplificazione, Agenda digitale, servizi demografici); Valentina Orioli (Mobilità, Nuove Infrastrutture, Impronta Verde, Portici Unesco e Parchi urbani); Anna Lisa Boni (Fondi europei, Fondi Pnrr, Città carbon neutral); Roberta Li Calzi (Bilancio e Sport).

Lepore ha mantenuto per sè le deleghe a Sanità e Cultura: “Ho promesso agli elettori che me ne sarei occupato personalmente per rilanciare la città dopo la pandemia”, ha spiegato. E ha definito la propria “una squadra a vocazione politica, una giunta competente, non dobbiamo avere paura di usare la parola politica, credo che questa sia la squadra adatta per affrontare le sfide che abbiamo di fronte”, ha detto. La giunta, ha spiegato il sindaco, si riunirà a Palazzo Malvezzi, sede della città metropolitana in via Zamboni, e non in Comune: “Per dare il segno di una nuova era, gli assessori del Comune capoluogo devono lavorare con i consiglieri metropolitani”.



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di F. Q.
www.ilfattoquotidiano.it
2021-10-19 07:15:47 ,

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