di Stefania Arcudi e Giorgia Colucci
L’ipotesi di un primo allentamento dei tassi della Fed a marzo sembra allontanarsi. Unicredit ha chiuso il 2023 con un utile di 9,5 miliardi. Euro sotto quota 1,08
2′ di lettura
(Il Sole 24 Ore Radiocor) – Le Borse europee si muovono all’insegna della cautela, con gli occhi degli investitori puntati sui dati macro (in arrivo i numeri sul settore servizi in Europa e negli Stati Uniti) e sulle trimestrali per cercare di indovinare la traiettoria della politica monetaria americana ed europea. Il dato sull’occupazione statunitense di venerdì ha reso probabile un rinvio dei tagli dei tassi della Fed, con l’ipotesi di un primo allentamento a marzo che sembra allontanarsi. Anche il presidente della Banca centrale americana, Jerome Powell, in una rara intervista televisiva ha detto che “l’economia è in una buona posizione e l’inflazione sta scendendo”, ma “occorre acquisire più fiducia”. Tradotto: la Fed potrà tagliare il costo del denaro quest’anno, potenzialmente tre volte, ma a partire da maggio. Così, i listini europei si muovono in ordine sparso, con il FTSE MIB che, dopo un avvio moderato, allunga e diventa il migliore nel Vecchio Continente.
Unicredit vola dopo i conti record
A Piazza Affari vola Unicredit che ha diffuso i conti: ha chiuso il 2023 con un utile netto di 9,5 miliardi, in aumento del 47,2% rispetto al 2022 e decisamente superiore ai 7,9 miliardi previsti dal consensus tra gli analisti pubblicato sul sito dell’istituto.
Euro debole, gas in recupero
Dopo i ribassi della settimana scorsa, è poco mosso il petrolio, mentre si parla di un cessate il fuoco a Gaza: il Wti marzo è attorno ai 72 dollari al barile e il Brent aprile a 77 dollari. I prezzi del gas scambiato ad Amsterdam, sono in recupero rimanendo sotto i 30 euro al megawattora. Infine, l’euro resta debole e scivola sotto quota 1,08 dollari(da 1,0879 venerdì). Il cambio euro/yen è in area 160 (da 159,58).
Tokyo in positivo, giù la Cina
Chiusura in rialzo per le Borsa di Tokyo (Nikkei +0,54%), incoraggiata dagli impressionanti guadagni registrati a Wall Street da diversi colossi tecnologici americani, in particolare Meta. A differenza dei mercati cinesi, in calo perchè hanno giudicato insufficienti le misura di stimolo approntate da Pechino, gli investitori di Tokyo hanno preferito vedere il bicchiere mezzo pieno anche per quanto riguarda i dati mensili sull’occupazione negli Stati Uniti, pubblicati sempre venerdì.
Per visualizzare questo contenutoapri la pagina su ilsole24ore.com
-
Stefania Arcudi
Redattore Radiocor
Source link
di
amp24.ilsole24ore.com
2024-02-05 08:03:45 ,