cancellati 6 milioni di euro di debiti – Metropolisweb

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Basteranno 3,5 milioni di euro alla Juve Stabia per abbattere una montagna di debiti da 9 milioni di euro complessivi, che avrebbero rischiato di compromettere l’iscrizione della società al prossimo campionato di Lega Pro. Mezzo milione di euro dovrà essere versato nelle casse dell’Agenzia delle Entrate entro il 30 giugno, i restanti 3 milioni di euro a seconda degli accordi stipulati singolarmente con dipendenti, Inps, Inail e istituti di credito, che in alcuni casi hanno concesso dilazioni fino al 2028.Il collegio dei giudici del Tribunale di Torre Annunziata, presieduto dal dottor Francesco Abete (giudice relatore Amleto Pisapia, a latere Valentina Vitulano), ha concesso l’omologa all’accordo di ristrutturazione del debito presentato dalla società dei fratelli Andrea e Giuseppe Langella. E’ stato proprio l’impegno dei due presidenti a mettere risorse proprie e garanzie personali per saldare parte dei debiti accumulati negli anni a convincere il Tribunale a dare il via libera all’accordo, nonostante il parere contrario dell’Agenzia delle Entrate. Nel decreto di 16 pagine, firmato lo scorso 4 maggio e pubblicato ieri, i giudici motivano la decisione spiegando che senza la ristrutturazione del debito la società sarebbe fallita e in tal caso l’eventuale dismissione dei beni avrebbe lasciato ipotizzare un ricavo da 1,3 milioni di euro. Cifra decisamente inferiore rispetto a quella garantita dalla proprietà della Juve Stabia per saldare i creditori, senza dimenticare che la continuità dell’attività d’impresa consentirà all’erario d’incassare tasse anche nei prossimi anni.Premiato il lavoro svolto dall’amministratore unico della società Filippo Polcino, dall’advisor finanziario Enzo Sica, commercialista di Torre Annunziata, e dall’avvocato Fausta Sorrentino, di Castellammare di Stabia. E soprattutto premiata la strategia di garantire il saldo totale dei debiti nei confronti dei dipendenti, dell’Inps, dell’Inail e degli istituti di credito, sfruttando le nuove norme in materia fallimentare introdotte ad agosto 2021 dal Governo Draghi, che offrono un’ancora di salvezza alle aziende che rischiano di sparire per i debiti accumulati negli anni nei confronti dell’erario.La partita più complicata, infatti, era proprio quella con l’Agenzia delle Entrate. Si partiva da un debito complessivo da 6,5 milioni di euro e la Juve Stabia ha presentato un’offerta da 500mila euro euro per azzerare tutto. Una proposta conveniente, secondo i giudici, rispetto a quello che avrebbe significato il fallimento.Una decisione a suo modo storica, perché la Juve Stabia è la prima società di calcio italiana ad aver percorso questa strada e ad essere riuscita a spuntarla.Dal punto di vista sportivo adesso bisognerà capire quali sono le strategie della famiglia Langella. L’ultima stagione è stata insufficiente sotto il profilo dei risultati, anche se il paradosso è che con la sentenza del Tribunale di Torre Annunziata è stato azzerato anche il debito che ha determinato i due punti di penalizzazione in classifica che hanno causato l’estromissione dai play off.I tifosi, adesso, sognano una squadra che possa giocarsela per le prime posizioni nella prossima stagione ed è probabile che, senza il fardello dei debiti, anche la proprietà ambisca a raccogliere più soddisfazioni rispetto all’ultimo campionato.




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di Tiziano Valle
www.metropolisweb.it
2022-05-11 06:30:53 ,

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