Coinvolti Commissione, Stati e «portatori di interesse»
Il punto di partenza da tenere in mente è il mercato interno, di cui l’Italia fa parte. E la prima delle quattro libertà fondamentali del mercato unico è la libera circolazione delle merci (le altre sono la libera circolazione delle persone, dei servizi e dei capitali). La legge italiana che vieta la produzione e commercializzazione della carne coltivata potrebbe non essere in linea con la prima libertà.
La Commissione europea, però, non si è ancora espressa perché solo ieri Roma ha notificato a Bruxelles la nuova legge. Di solito è previsto che un governo invii la bozza e non la legge già adottata, per le norme tecniche riguardanti i prodotti industriali, agricoli, della pesca e i servizi della società dell’informazione con un potenziale effetto sul mercato interno. Ieri una portavoce della Commissione Ue ha però spiegato che «la nuova notifica (Roma ne aveva fatta una già in luglio e poi l’aveva ritirata, ndr) verrà analizzata nel merito, nella sostanza, a prescindere dalla procedura legislativa». «La compatibilità con il diritto Ue — ha aggiunto — non è influenzata dalla procedura. Per quanto riguarda la tempistica, l’obbligo è di notificare i progetti di legge. A quanto ne sappiamo, la legge non è ancora vigente in Italia. L’obiettivo è che i progetti vengano notificati, in modo che le leggi in contrasto con il diritto Ue non entrino in vigore negli…
Author: Francesca Basso
Data : 2023-12-01 21:33:37
Dominio: www.corriere.it
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