Cartabia: «Sulle riforme per la giustizia faccia presto anche il Parlamento»

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«Oggi pomeriggio cominceranno i lavori dei primi due gruppi ministeriali sulla riforma del processo civile e penale. Li inviterò a fare presto e usare le poche settimane per completare le«nostre proposte. Ma abbiamo bisogno di altrettanta sollecitudine da parte del Parlamento».È l’appello rivolto dalla ministra della Giustizia Marta Cartabia al Parlamento ad agire con «tempestività» sul terreno delle riforme per la giustizia. Davanti alla commissione Giustizia del Senato, il Guardasigilli ha parlato anche di una riforma di sistema della magistratura onoraria e del riconoscimento delle «tutele lavorative» ai giudici onorari attualmente in servizio dopo la sentenza della Corte costituzionale. La Consulta ha infatti ha dichiarato incostituzionali le norme che hanno previsto, come magistrati onorari, i giudici ausiliari presso le Corti d’appello. Cartabia ha poi ribadito che l’impegno assunto sulla prescrizione «deve essere onorato».

Riforma per la magistratura onoraria

La Corte costituzionale, ha detto il ministro della Giustizia, ha tracciato un «perimetro invalicabile» entro il quale può operare la magistratura onoraria. Ed è evidente che questo pronunciamento esigerà una «revisione complessiva del ruolo della magistratura onoraria nell’ordinamento. Il contributo offerto dalla magistratura onoraria in molti ambiti, e ampliato soprattutto negli anni più recenti anche in vista dello smaltimento degli arretrati che gravano sul sistema giustizia del nostro paese, potrà e dovrà in prospettiva essere circoscritto solo a determinati tipi di funzioni, secondo le indicazioni rigorosamente tracciate dalla Corte». Questo versante degli interventi, ha aggiunto, «dovranno affiancarsi all’ormai ineludibile problema delle tutele professionali, retributive e pensionistiche dei magistrati onorari che da tempo sono stati portati all’attenzione del Parlamento e ormai formano oggetto di svariati pronunciamenti di giudici interni e della stessa Corte di giustizia dell’Unione europea».

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Impegno su prescrizione deve essere onorato

La ministra della Giustizia ha anche parlato di prescrizione. «Nei primissimi giorni dell’insediamento di questo governo – ha detto -, a fronte della encomiabile disponibilità di alcuni gruppi ad accantonare gli emendamenti da loro presentati in materia di prescrizione per non esacerbare il dibattito, la Camera ha approvato un ordine del giorno che impegna il Governo “ad adottare le necessarie iniziative di modifica normativa e le opportune misure organizzative volte a migliorare l’efficacia e l’efficienza della giustizia penale, in modo da assicurare la capacità dello Stato di accertare fatti e responsabilità penali in tempi ragionevoli (art. 111 Cost.), assicurando al procedimento penale una durata media in linea con quella europea, nel pieno rispetto della Costituzione, dei principi del giusto processo, dei diritti fondamentali della persona e della funzione rieducativa della pena. Questo impegno – ha affermato – deve essere onorato».

Csm: sistema elettorale con obiettivo ridurre peso correnti
Riferendosi al funzionamento del Csm (Consiglio superiore della magistratura) Cartabia ha detto che «il disegno di legge contiene un programma molto ampio di riforme e in particolare muove in primo luogo dall’esigenza di superare i profili problematici emersi in relazione alle modalità di funzionamento del Consiglio stesso. Si prevede una riforma del sistema elettorale con l’obiettivo di ridurre il peso delle correnti nella scelta dei candidati e e nella determinazione dei componenti di autogoverno».



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