Cade la concussione, resta il traffico di influenze e per alcune posizioni la turbativa d’asta, tentata estorsione e corruzione: il verdetto dell’udienza preliminare sul caso Consip
Cade la concussione, resta il traffico di influenze e per alcune posizioni la turbativa d’asta e la tentata estorsione e corruzione. il verdetto dell’udienza preliminare sul caso Consip
con cui il gup Annalisa Marzano rinvia a giudizio Tiziano Renzi, Italo Bocchino, Alfredo Romeo e Carlo Russo e condanna a un anno in abbreviato (pena sospesa) Denis Verdini, Lorenzo Abrignani ed Ezio Bigotti.
Andando nel dettaglio, il padre dell’ex premier e segretario di Italia Viva, Matteo Renzi, sar processato a partire dal 16 novembre per traffico di influenze illecite ma prosciolto (con Russo e l’ex dire te Consip Francesco Licci) dall’accusa accusa di turbativa d’asta e da altri episodi di traffico di influenze.
Dal suo stesso reato dovranno difendersi l’imprenditore Romeo e l’ex parlamentare Bocchino. Romeo risponde anche di turbativa d’asta e corruzione mentre il giudice ritiene sussistenti gli elementi per processare Russo per tentata estorsione.
Assolti in abbreviato l’ex ad di Consip, Domenico Casalino, e quello di Grandi Stazioni, Silvio Gizzi. Con Verdini, stesso reato e pena, vengono condannati l’imprenditore Ezio Bigotti e l’ex parlamentare Ignazio Abrignani. Per questi tre disposta anche l’incapacit a trattare con la pa per la durata della pena.
27 settembre 2021 (modifica il 27 settembre 2021 | 15:20)
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Fulvio Fiano , 2021-09-27 13:03:32
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