Il figlio del leader Psi e l’assalto con le monetine al Raphael: «Sono passati 30 anni: fu un atto di viltà». E sull’ex pm cita Dylan: «La vanità se l’è mangiato vivo. Però è partito con dignità»
«Contro mio padre fu un atto di viltà. Che non si ripeta più: anche quest’anno saremo sotto al Raphael, per ricordarlo».
Trent’anni dopo il lancio delle monetine, quelle immagini sono ancora ben impresse negli occhi e nella testa di Bobo Craxi
(ai tempi 28enne e consigliere comunale uscente a Milano), figlio del defunto leader del Psi.
Cosa si ricorda della notte in cui cadde la Prima Repubblica?
«La mattina 29 aprile, il giorno prima del linciaggio sotto al Raphael, quando la Camera doveva votare le autorizzazioni a procedere, mio papà mi chiamò: “Due cose le dirò, poi facciano quello che vogliono…”, questo mi disse. Erano parole del fatalista qual era: il pool Mani pulite aveva di fatto le redini dell’Italia. Pochi mesi prima, il nostro deputato Sergio Moroni si era suicidato dopo aver ricevuto un avviso di garanzia: era un clima irrespirabile».
E la sera delle monetine?
«Mio padre mi telefonò a notte, dopo l’intervista a L’Istruttoria con…
Author: Claudio Bozza
Data : 2023-04-27 09:44:38
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