Personaggi: Marco Accetti, fotografo che si è accusato nel caso Emanuela Orlandi: la storia

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Marco Accetti, il fotografo di Roma che è diventato noto per le sue controverse affermazioni, tra cui l’autoaccusa nel caso del rapimento di Emanuela Orlandi.

Chi è Marco Accetti: La sua storia

Marco Accetti è un fotografo di Roma che è entrato nell’occhio del ciclone mediatico nel 2013, quando si è autoaccusato del rapimento di Emanuela Orlandi, la giovane scomparsa a Roma il 22 giugno 1983. Nonostante le sue dichiarazioni e il ritrovamento di un flauto che sembrava appartenere alla ragazza scomparsa, Accetti non è mai stato ritenuto colpevole della vicenda. Alcune perizie hanno suggerito che l’uomo soffra di un disturbo narcisistico e che abbia cercato di inserirsi nel caso solo per attirare l’attenzione mediatica.

Negli anni ’80, Marco Accetti è stato condannato per omicidio colposo nel caso della scomparsa di José Garramon, il figlio dodicenne dell’ambasciatore uruguaiano, che sarebbe stato investito dall’auto di Accetti senza che questi prestasse soccorso. Accetti è stato coinvolto in vari altri problemi legali ed è stato accusato di aver avuto una relazione con una ragazza di soli 17 anni. Ha partecipato a numerose trasmissioni televisive e ha anche fornito interviste per il documentario Netflix “Vatican Girl”. Tuttavia, Pietro Orlandi, il fratello di Emanuela, lo considera un impostore e non crede alle sue affermazioni riguardo al rapimento di sua sorella.
Nell’aprile 2013 il fotografo Marco Fassoni Accetti, già condannato per aver investito e ucciso il 20 dicembre 1983 il giovane Josè Garramon di 12 anni, si autoaccusò di essere uno dei rapitori di Emanuela Orlandi. Come prova, Accetti fece ritrovare al giornalista di Chi l’ha visto? Fiore De Rienzo nei magazzini cinematografici De Laurentiis un flauto traverso all’interno della relativa custodia, da lui indicato come quello di Emanuela Orlandi, che la ragazza aveva con sé al momento della scomparsa. Anche se sul flauto non sono state trovare impronte o tracce di saliva della ragazza, la famiglia Orlandi si dice abbastanza sicura che si tratti effettivamente del flauto di Emanuela.
“Vi comunico che nei sotterranei del Castel Sant’Angelo, dietro una porta rinforzata, dovrebbe trovarsi una stanza di circa 20 metri quadri nella quale dovrebbero trovarsi resti umani, compresi quelli di Emanuela Orlandi e Mirella Gregori”.
Accetti ha anche dichiarato di aver rapito Mirella Gregori e ha sempre sostenuto che il movente di questi sequestri fosse legato a una presunta lotta tra fazioni all’interno del Vaticano. A seguito delle sue dichiarazioni, Accetti è stato condannato per calunnia e autocalunnia.

Marco Accetti: La sua vita privata

Sappiamo molto poco sulla vita privata di Marco Accetti. Tuttavia, il suo nome è stato associato a almeno sei casi di cronaca a Roma, anche se la sua presunta partecipazione in molti di questi casi è stata considerata opera di un “mitomane”. Non è chiaro se Accetti abbia effettivamente avuto un ruolo nei casi o se sia semplicemente un osservatore informato (avendo seguito tali casi in televisione o attraverso libri, come avrebbe potuto fare chiunque altro).

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