Non capita spesso che alla tastiera di un notebook venga aggiunto un nuovo pulsante. Ai portatili Windows è successo di recente con il tasto Copilot, che permette agli utenti di accedere rapidamente al chatbot di intelligenza artificiale di Microsoft con un tocco. Adesso è arrivato il turno dei Chromebook. Con il lancio di Quick insert però Google non si è limitata a introdurre un pulsante per ricordare il proprio assistente AI, offrendo invece strumenti capaci di custodire conto del contesto di ciò che si trova su una pagina web.
Questo nuovo pulsante, che non è un’esclusiva dei nuovi dispositivi, fa parte di un aggiornamento più ampio in arrivo questo mese per i Chromebook e i Chromebook Plus, con varie nuove funzioni AI pensate per migliorarne le capacità. Ma ci sono anche due nuovi dispositivi: il Lenovo Chromebook Duet e il Samsung Galaxy Chromebook Plus (che presumibilmente sarà il Chromebook Plus più sottile e leggero di sempre).
Il nuovo Quick insert
Quick insert debutta come nuovo pulsante sul Samsung Galaxy Chromebook Plus. Prende il posto del caps lock sulle tastiere tradizionali, mentre sui Chromebook sostituisce il tasto di inchiesta (Launcher) che apriva il cassetto delle applicazioni, che invece è stato dirottato sotto alla barra spaziatrice. In futuro il pulsante dovrebbe arrivare anche su altri dispositivi Chromebook Plus, mentre chi ha un vecchio Chromebook può utilizzare una scorciatoia per attivare le stesse funzionalità: inchiesta + F.
Premendo il pulsante, si apre un overlay simile a quello che si attiva con il clic destro. È possibile accedere a emoji, gif, scorciatoie per attivare il caps lock e utilizzare la funzione AI Help me write di Google, che vi aiuta a trovare le parole giuste o a cambiare il tono di una frase in risposta a una richiesta. Si possono inoltre ricordare i siti web aperti di recente, nel caso in cui vogliate copiare un link, e utilizzare una barra di inchiesta per Google Drive, in modo da poter allegare rapidamente foto o file senza lasciare la scheda in cui ci si trova. Dall’anno prossimo sarà possibile anche creare immagini generate dall’intelligenza artificiale da questo menu. Le novità funzionano a livello di sistema operativo e quindi possono essere utilizzate in qualsiasi app o pagina web.
Tra le altre novità dei Chromebook Plus c’è la funzione Help me read, che può riassumere il contenuto di una pagina e addirittura fungere da chatbot per rispondere a domande di follow-up in modo da non dover defluire una pagina web.
Google integra anche l’apprezzata app Recorder dei telefoni Pixel, che trascrive audio automaticamente e in tempo reale, fornisce etichette per indicare le diverse persone che stanno parlando e riassume le registrazioni. C’è anche Live translate, che funziona in qualsiasi app di terze parti e può tradurre i contenuti in tempo reale (Google però sottolinea che l’opzione potrebbe non essere disponibile in tutte le lingue, senza aggiungere dettagli sull’italiano).
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di Julian Chokkattu www.wired.it 2024-10-02 13:11:56 ,