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“Abbiamo nelle carceri campane 402
giovani dai 18 ai 24 anni, purtroppo abbiamo anche 594 persone
dai 60 ai 69 anni e anche 143 persone oltre i 70 anni. Ma è sui
minori che si concentra il dato più allarmante: 6.200 minori
l’anno scorso solo in Campania, 14mila in Italia sono stati
fermati, denunciati, affidati a servizi sociali, accompagnati
dai genitori, messi alla prova, mandati nelle comunità e, per
reati più gravi, nelle carceri. Di questi attualmente, mentre
parlo, 2.005 sono presi in carico dai servizi sociali, 38 di
loro sono stati l’anno scorso accusati di tentato omicidio, 6 di
omicidio consumato 4 di tentato omicidio stradale. Stanno
aumentando i reati dei minori” ha detto Ciambriello conversando
con i cronisti “Pensate, in Campania l’anno scorso 2.692 denunce
per reati anche gravi. In questo senso occorre prevenire
piuttosto che curare: non basta solo una risposta di custodia” E
poi ha aggiunto: “Come Garante insieme al mio validissimo staff,
abbiamo incontrato 1.429 detenuti, abbiamo fatto 165 interventi
sanitari, 13 denunce alle Procure competenti abbiamo scritto al
Dap a Roma 39 volte al Provveditorato Regionale azienda
Penitenziaria Campania 25 volte, ho ricevuto in un anno 181
lettere”
“Abbiamo bisogno di capire se la politica, almeno per coloro che
devono scontare un anno solo di carcere, è in grado di fare una
amnistia o un indulto. In Campania, mentre io vi sto parlando
814 detenuti, non per reati di sangue nè di camorra o di
corruzione, stanno scontando un anno di carcere e 374 di loro
stanno scontando una condanna di 6 mesi. Ora io dico ai
direttori delle carcere, segnalateci, vediamo come possiamo
mandarli in misure alternative al carcere. Ecco, se vi dicesse
addirittura che in queste ore ho scoperto che 66 persone sono
state condannate a meno di sei mesi di carcere! Ma possiamo
dargli a uno una condanna di 6 mesi di carcere e lo mandiamo in
carcere? Che reato ha fatto? Liberiamoci dalla necessità del
carcere e in questo senso lancio un appello al Consiglio
regionale della Campania: 1.709 sono i detenuti
tossicodipendenti, 620 malati di mente. Abbiamo solo due Rems. A
Poggioreale 2.082 detenuti solo 2 psichiatri. Anche qui,
evitiamo di farle entrare in carcere. Ma se entrano
tossicodipendenti in carcere, tra l’altro circa 800 denunciati
dai familiari, mettiamo in campo misure alternative in comunità
terapeutiche. Se facciamo questo, eviteremo il sovraffollamento,
i suicidi, i tentativi di suicidio e saremo un Paese più
democratico. Lo lancio anche come Portavoce nazionale dei
Garanti: siamo stati ricevuti dal ministro Nordio e a luglio
abbiamo posto questa questione: 8mila persone in Italia, devono
scontare meno di un anno di carcere, 3.004 solo 6 mesi. Fate un
provvedimento di indulto” (ANSA)
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