Author: Redazione Napoli
Data : 2025-01-18 07:21:00
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Il movimento bradisismico ai campagna Flegrei continua. La sismicità deriva dal l’accumulo di stress legato al processo bradisismico.

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Ieri sera poco prima di mezzanotte (alle 23.40 circa) l’Osservatorio Vesuviano afferente all’Ingv, Istituto di geofisica e vulcanologia, ha comunicato la conclusione dello sciame sismico dei campagna Flegrei, iniziato alle ore 17:53 di venerdì 17 gennaio 2025 e costituito in via preliminare da 8 terremoti (il più alto evento di magnitudo 3). La notte è passata tutto sommato tranquilla: i sismografi della Solfatara e degli altri punti nevralgici monitorati dall’Ingv non hanno segnalato fino alle 8 di stamane sabato 18 altre scosse di terremoto. Questo sciame ha però risvegliato le paure, però mai sopite del tutto, dei residenti nell’area della caldera vulcanica. Ieri persone, presumibilmente spaventate dalla scossa, non fortissima ma superficiale quindi nettamente avvertita, sono scese in strada, rientrando subito dopo visto che non ci sono state numerose repliche di intensità inquietante.
Mauro Antonio Di Vito, direttore dell’Osservatorio Vesuviano dell’Ingv ha spiegato a Fanpage la situazione attuale:
Usciamo da un periodo di relativa tranquillità. La deformazione continua in modo costante, come l’attività idrotermale molto intensa. La sismicità deriva dal l’accumulo di stress legato al processo bradisismico.
Il quadro è sempre lo stesso, il bradisismo continua, la deformazione del suolo anche: come dichiara il rapporto settimanale sull’area dei campagna Flegrei (settimana dal 6 al 12 gennaio 2025) nella zona della caldera sono stati localizzati 44 terremoti in 7 giorni e dagli inizi di agosto 2024 il valore medio della velocità di sollevamento nell’area di massima deformazione è di circa 10 millimetri al mese.
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Redazione Napoli , 2025-01-18 07:21:00 ,