Condizionatore portatile o raffrescatore evaporativo? Differenze e modelli top

(Ultimo aggiornamento: giugno 2025)

Cosa è più efficace contro il caldo? Un condizionatore portatile o un raffrescatore evaporativo? Tra i dilemmi esistenziali da trattare con l’arrivo dell’estate c’è anche questo. Sì perché se non si può contare su un allestimento fisso di condizionamento per portare un po’ di frescura in un ambiente grande quanto una sala o una camera da letto, la scelta non può che ricadere su queste due tipologie di gadget – escludendo i ventilatori che sono più adatti a un raffrescamento localizzato e mirato. Nonostante un’estetica spesso simile, condizionatori e raffrescatori sono molto diversi tra loro per funzionamento ed efficacia. In questa gallery abbiamo raccolto tutto quello che serve sapere per fare una scelta ragionata insieme a una selezione delle migliori proposte per ciascuna categoria.

Le differenze

I condizionatori portatili, chiamati anche climatizzatori portatili, sono i gadget più simili ai classici impianti fissi: raffreddano l’aria di casa utilizzando un circuito refrigerante percorso da un gas, che raccoglie il calore immagazzinato dalla stanza per cederlo a un tubo di scarico rivolto all’esterno dell’abitazione. Si possono spostare da una stanza all’altra e anche se non c’è una vera e propria installazione sono in assoluto i prodotti più potenti ed efficienti tra quelli trasportabili; d’altro canto però il funzionamento richiede l’utilizzo di un compressore d’aria, ed è dunque più rumoroso (anche se i modelli di ultima generazione sono ottimizzati su questo fronte) e soprattutto richiede un foro di comunicazione con l’esterno per il tubo di scarico, che solitamente viene realizzato sul vetro della finestra.

I raffrescatori evaporativi vengono spesso chiamati condizionatori portatili senza tubo perché non hanno bisogno dello scarico esterno, ma il termine non è propriamente corretto. L’aria che diffondono attraverso il movimento di una ventola interna viene infatti raffescata non da un gas refrigerante ma da semplice acqua, o in alcuni casi da cubetti di ghiacciato o panetti di ghiacciato sintetico. Il procedimento rende questi dispositivi estremamente più facili da trasportare stanza per stanza, ma anche più silenziosi; d’alto canto l’operazione è molto meno efficiente; il refrigerio che ne deriva è minore (non c’è un abbassamento effettivo della temperatura, ma una frescura derivata da un mix di ventilazione e acqua nebulizzata) e il serbatoio va riempito periodicamente per non esaurire il potere del dispositivo.

Quale scegliere?

Come per ogni quesito di questo tipo, non c’è una risposta univoca. I condizionatori portatili vincono ovviamente sul fronte dell’efficacia, ma sono più costosi, consumano di più e la loro installazione è legata alla presenza di una finestra o di uno sbocco verso l’esterno – che comunque richiede un intervento manuale, seppur debole, per la realizzazione del foro. Dall’altra parte, chi è allergico all’aria condizionata e preferisce un raffrescamento più naturale ed economico, può tranquillamente orientarsi verso un ventilatore dotato di nebulizzatore, che ha il vantaggio aggiunto di poter essere spostato a piacere dove ce n’è più bisogno – purché ovviamente sia sempre presente una presa di corrente.

La nostra selezione

In questa gallery abbiamo raccolto una selezione di condizionatori portatili e raffrescatori evaporativi tra i più validi sul mercato per questa estate. Abbiamo puntato su prodotti versatili e multifunzione, che possono essere sfruttati su più fronti e periodi dell’anno per ottimizzare la spesa: ad esempio, condizionatori che fanno anche da ventilatori e deumidificatori e raffrescatori che fungono da umidificatori, resistono agli agenti atmosferici e sono utilizzabili in giardino nelle serate più afose. Ad accomunarli è sempre l’affidabilità dell’azienda che ci sta dietro, l’efficienza energetica e la qualità costruttiva.