Coppa Italia: l’Atalanta in 10 batte 3-2 la Lazio. Poker della Juve alla Spal

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AGI – Sono Atalanta e Juventus le due semifinaliste di Coppa Italia che si vanno ad aggiungere all’Inter che martedì sera ha sconfitto 2-1 il Milan nel derby. L’Atalanta vola in semifinale di Coppa Italia prendendosi la rivincita sulla Lazio vincendo una gara rocambolesca, 3-2, quando era ridotta in 10 contro 11. Allo Juventus Stadium, nessun problema per la Vecchia Signora in campo con un significativo turn over contro la Spal.

A Bergamo l’Atalanta supera la Lazio 3-2 

Al Gewiss Stadium l’epilogo è diverso dalla finale del 2019, quando si imposero i biancocelesti per 2-0. In una partita pazza e ricca di sbavature, la squadra di Gasperini si impone per 3-2 in inferiorità numerica. Escono di scena i capitolini che non riescono a prolungare la sfida ai supplementari. Nel primo tempo succede di tutto, tra prodezze e errori marchiani. L’avvio di partita è una vera e propria doccia fredda per la Lazio: da un angolo apparentemente innocuo, Muriqi spazza sul corpo di Djimsiti che mette il pallone in porta per il vantaggio dei padroni di casa al 7′. Ci mette solamente 10 minuti a farsi perdonare l’attaccante kosovaro: al 17′ il lento traversone di Acerbi viene impattato perfettamente dal numero 94 che batte Gollini incrociando alla perfezione di testa. 

Il pallino del gioco passa in mano agli uomini di Inzaghi che spingono e concretizzano con merito il contro-sorpasso: Acerbi emula Immobile e dopo una serpentina ubriacante punisce la Dea con una conclusione centrale al 34′. Alquanto rivedibile in questo caso la retroguardia atalantina. Bergamaschi che non ci stanno e premono sull’acceleratore per rimettersi in scia. Con un’azione delle sue, Muriel manda in confusione Hoedt e serve con i tempi giusti Malinovskyi: l’ucraino, impalpabile fino a quel momento, trova il preciso mancino che vale il 2-2 al 37′.

Nella ripresa c’è l’ennesimo colpo di scena maturato grazie all’ingresso di Lazzari: l’esterno ex Spal vola verso Gollini e Palomino lo atterra. Pairetto estrae il rosso diretto per il difensore al 54′. Nonostante la superiorità numerica, gli ospiti sbagliano ancora in fase d’impostazione e lasciano il via libera a Romero: l’argentino serve Miranchuk che riporta avanti i suoi al 57′ con una conclusione ravvicinata. La serata da incubo di Wesley Hoedt prosegue. L’olandese va in scivolata su Zapata e l’arbitro indica il dischetto: dagli undici metri l’incaricato è proprio il colombiano, il quale si fa ipnotizzare da Reina al 67′. L’uomo in più e il gol in meno spingono la Lazio a un vero e proprio assedio: Acerbi stacca di testa a ridosso del 90′, ma Gollini si supera e salva il risultato. L’Atalanta si chiude e vola in semifinale dove affronterà la vincente tra Napoli e Spezia in programma giovedì 28 sera.

A Torino la Juventus strapazza la Spal 4-0

La Juventus batte la Spal 4-0 e si regala la semifinale di Coppa Italia contro l’Inter. Pirlo opta per il turnover e così in campo, insieme al veterano Buffon, ci sono anche i giovani Dragusin e Fagioli mentre Marino, tecnico della Spal, dimostra di volersela giocare pur pensando al campionato. Il primo tempo è tutto di marca juventina con Frabotta che al 5′ sfiora la rete con un diagonale di sinistro che esce di poco, poi all’8′ è Morata a tentare la fortuna con un destro da fuori che Berisha devia in angolo. Al 14′ ecco l’episodio che spacca il match: Rabiot entra in area, Vicari lo affronta e il francese va a terra. Per l’arbitro è simulazione con conseguente giallo per lo juventino, ma richiamato dal Var Pezzuto opta per il rigore dopo aver rivisto le immagini. Morata va sul dischetto, batte Berisha e porta la Juventus in vantaggio.

I bianconeri non si fermano, Kulusevski prima e Ramsey poi sfiorano il gol, ma il raddoppio è nell’aria e arriva al 33′ con Frabotta che scarica in rete un un sinistro potentissimo dal limite dell’area su assist di Kulusevski. La Spal, nella prima frazione, è tutta nella conclusione di Floccari che nel finale si perde sul fondo senza impensierire più di tanto Buffon. La ripresa si apre con Kulusevski in grande spolvero; lo svedese vuole il gol e ci prova in tutti i modi, ma è sempre Berisha a vincere il duello tenendo in partita i suoi. Dall’altra parte, invece, è Valoti a rendersi pericoloso con un sinistro dal limite potente, ma troppo centrale per mettere paura a Buffon.

Nel finale è proprio Kulusevski che, servito da Chiesa, si presenta a tu per tu con Berisha battendolo e facendo calare il sipario sul match mentre ad arrotondare ulteriormente il punteggio ci pensa Chiesa, a tempo ormai scaduto, che dribbla Berisha e deposita a porta sguarnita. Finisce 4-0 per la Juventus, un risultato che consente ai bianconeri di ottenere il massimo risultato con il minimo sforzo.

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