Sabato le piazze di centri sociali e Forza Nuova. Le «valutazioni» del Viminale
Fermate quel corteo. Il presidente della comunità Ebraica di Roma, Victor Fadlun, si appella al governo: «La manifestazione pro Palestina indetta a Roma per il 27 gennaio, Giorno della memoria, sarebbe una sconfitta per tutti. Non capiamo come sia stato possibile concedere l’autorizzazione in una ricorrenza che è internazionale, per di più nel contesto del 7 ottobre, massacro antisemita come non se ne vedevano dai tempi del nazismo. Alle istituzioni, nazionali e locali, chiediamo di impedire questa vergogna». Non è solo sua, la preoccupazione. A tre giorni dall’evento la tensione è già altissima. La manifestazione pro Palestina, organizzata da studenti e associazioni dei palestinesi in Italia, partirà sabato alle 15 da piazza Vittorio e arriverà a San Giovanni. Ma sabato è anche il Giorno della memoria, la commemorazione mondiale delle vittime dell’Olocausto. E il rischio che il corteo si trasformi poi in una vera e propria marcia dell’antisemitismo, con tanto di bandiere di Israele bruciate come accadde già ad ottobre nella Capitale, è reale. Proprio per questo il ministero dell’Interno sta valutando approfonditamente cosa fare e non si esclude lo stop al corteo.
In piazza, insieme ai centri sociali romani e ai collettivi dell’università La Sapienza, scenderanno infatti anche i neofascisti «antisionisti» di Forza Nuova («nel Giorno…
Author: Fabrizio Caccia
Data : 2024-01-24 20:43:54
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