Covid e notti al parcheggio, il calvario della Guardia Nazionale americana

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AGI – Il presidente americano Joe Biden ha chiamato il capo dell’Ufficio della Guardia Nazionale per scusarsi dopo che alle truppe dispiegate a Washington. per proteggere la sua cerimonia di insediamento, è stato ordinato di dormire in un garage non riscaldato una volta cacciate dal Campidoglio.

Nella telefonata con il generale Daniel R. Hokanson, il capo dell’Ufficio della Guardia Nazionale, Biden si è scusato e ha chiesto cosa poteva fare, riferiscono dalla Casa Bianca.

Jill Biden, la first lady, con una decisione imprevista è uscita dalla Casa Bianca per far visita ai soldati di stanza fuori dal Campidoglio oggi pomeriggio, ringraziando per il loro lavoro e distribuendo biscotti al cioccolato.

“La Guardia Nazionale avrà sempre un posto speciale nel cuore di tutti i Biden”, ha detto, sottolineando che il loro figlio Beau, morto nel 2015, era un membro della Guardia Nazionale dell’Esercito del Delaware.

“Sono soldati, non sono i servi di Nancy Pelosi”, ha detto il governatore Ron DeSantis della Florida, un repubblicano, su “Fox and Friends” questa mattina. “Questa e’ una missione a meta’, a questo punto, e penso che la cosa appropriata sia riportarli a casa”. 

Tra Covid e notti sul pavimento

Sono almeno un centinaio gli uomini della Guardia Nazionale – i soldati giunti a Washington dopo l’assalto del 6 gennaio al Congresso – risultati positivi al Covid-19 e che adesso sono in quarantena negli hotel vicini.

Lo hanno riferito tre fonti a Politico, secondo cui lo schieramento dei soldati a Washington per il giuramento del presidente, Joe Biden, potrebbe essersi trasformato in un evento “super-spreader”, di superdiffusione del contagio.

Secondo Politico, la Guardia Nazionale non è riuscita ad approntare un piano per testare i soldati, alcuni dei quali hanno dovuto cercare di farsi un test da soli.

Al momento la Guardia Nazionale non ha segnalato il numero di casi, anche se si teme che il Covid-19 si sia diffuso molto rapidamente tra i 25mila soldati giunti nel centro della capitale (dopo il giuramento, più di 10 mila soldati rimangono ancora in servizio a Washington).

Intanto, il Washington Post ha raccontato che centinaia di soldati hanno trascorso giovedì notte dormendo per terra nei garage fuori dal complesso del Congresso.

Due agenti hanno raccontato al Post che i soldati sono stati trasferiti senza spiegazioni nel garage dove non c’era quasi spazio, passavano le auto vicine, i soldati erano esposti al fumo e c’erano pochi bagni.

Gli uomini della Guardia Nazionale arrivati a Washington hanno stanze d’albergo, ma i soldati sono in genere in servizio per un giorno o due, turni di poche ore e non possono tornare facilmente ai loro alloggi, molti dei quali sono fuori dal Distretto di Columbia, negli Stati confinanti della Virginia e del Maryland.

Al loro arrivo dopo l’assalto a Capitol Hill, i soldati erano stati autorizzati a dormire sul pavimento lungo i corridoi del Congresso e le foto avevano fatto il giro del mondo.

Ma giovedì qualcuno li ha spostati in un parcheggio sotterraneo: le immagini circolate su Internet, con i soldati sdraiati sotto le luci al neon, con pochi bagni e prese per ricaricare i telefoni, hanno suscitato un coro di sdegno.

Questo è un insulto a tutte le unità della Guardia Nazionale che hanno seguito gli ordini e servito al freddo e sotto la pioggia tutta la notte senza cedere. Hanno protetto il Campidoglio quando ne avevamo più bisogno”, ha tuonato il deputato democratico Brendan Boyle su Twitter. 

Gli ha fatto eco il nuovo leader della maggioranza al Senato, il dem Chuck Schumer, che ha definito la situazione “un oltraggio che non accadra’ mai piu'”.

Non è chiaro chi abbia deciso lo spostamento: dalla Guardia Nazionale hanno sostenuto che sia stata la Capitol Police, ma il capo della polizia interna del Campidoglio ha negato, riferendo poi che “tutti gli uomini e le donne della Guardia Nazionale sono stati trasferiti in spazi all’interno del complesso del Campidoglio”.

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