L’indice di contagio Rt in Italia è ancora in aumento e arriva a 1.12: supera dunque la soglia epidemica dell’unità, un valore che non si registrava dallo scorso ottobre, quando aveva toccato l’1.15. L”incidenza della pandemia di Covid-19 arriva a 848 casi ogni centomila abitanti. Questi i dati preliminari del monitoraggio dell’Istituto Superiore in Italia sul Coronavirus in Italia. Secondo il report nel periodo 2-15 marzo, l’Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 1,12 in aumento rispetto alla settimana precedente e con un valore superiore sopra la soglia epidemica. Lo stesso andamento si registra per l’indice di trasmissibilità basato sui casi con ricovero ospedaliero: Rt 1,08 al 15 marzo contro Rt 0,90 al 8 marzo. Aumenta anche l’incidenza settimanale a livello nazionale: 848 ogni 100.000 abitanti rispetto a 725 ogni 100.000 abitanti della scorsa settimana. In sette Regioni l’incidenza questa settimana supera i 1000 casi di Covid-19 per 100mila abitanti: si tratta di Abruzzo (1095,1), Basilicata (1209), Calabria (1118,5), Lazio (1023,5), Marche (1187,1), Puglia (1352) e Umbria (1548,9). Secondo il monitoraggio dell’Iss sono in salita i ricoveri ordinari, mentre sono ancora in lieve calo le terapie intensive. Il tasso di occupazione in terapia intensiva è al 4,5% mentre era al 4,8% la scorsa settimana. Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale invece sale al 13,9% contro il 12,9% della settimana precedente.
In compenso la percentuale dei casi rilevati attraverso l’attività di tracciamento dei contatti è in lieve aumento (15% contro 14% la scorsa settimana). È stabile la percentuale dei casi rilevati attraverso la comparsa dei sintomi (37% contro 37%), mentre è in lieve diminuzione quella dei casi diagnosticati attraverso attività di screening (48% contro 49%). Undici regioni si collocano sopra la soglia di allerta del 15% per l’occupazione dei reparti di area medica da parte di pazienti Covid. Sono: Abruzzo (20%), Basilicata (25,7%), Calabria (33,8%), Lazio (17,4%), Marche (22,1%), Molise (15,9%), Puglia (20,8%), Sardegna (19,9%), Sicilia (24,3%), Toscana (15,4%), Umbria (30,1%). Nessuna Regione o Provincia autonoma supera invece la soglia di allerta del 10% per l’occupazione delle terapie intensive da parte di pazienti Covid. Infine quattro regioni sono classificate a rischio Alto a causa di molteplici allerte di resilienza. Le restanti sono classificate a rischio Moderato, di cui tre ad alta probabilità di progressione a rischio alto.
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Scritto da Redazione perwww.open.online il 2022-03-25 08:15:21 ,