Covid, la bozza del decreto: obbligo vaccinale per gli over 50. Alle superiori i non vaccinati in Dad con 3 contagi

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Il governo ha deciso: tutte le persone residenti in Italia di età pari o superiore ai 50 anni saranno obbligate a vaccinarsi contro il Covid, per «tutelare la salute pubblica e mantenere adeguate condizioni di sicurezza nell’erogazione delle prestazioni di cura e assistenza». L’obbligo, secondo la bozza che verrà discussa durante il Consiglio dei ministri, sarà valido fino al 15 giugno, ma la data potrebbe subire delle modifiche. Potranno essere esentate dall’obbligo vaccinale le persone di età superiore ai 50 anni a cui è stato «accertato pericolo per la salute, in relazione a specifiche condizioni cliniche documentate, attestate dal medico di medicina generale o dal medico vaccinatore». Oltre all’obbligo vaccinale, in discussione tra i membri della maggioranza di governo ci sono anche l’estensione del Super Green pass (ottenibile solo a seguito di vaccinazione o guarigione dal Covid), la conferma della riapertura per tutte le scuole di ogni ordine e grado per il prossimo 10 gennaio, nonché le nuove regole per la Dad (didattica a distanza) in caso di contagi in classe. Tra gli altri temi in corso di discussione nella maggioranza c’è poi quello del ricorso allo smart working (lavoro agile, ndr) nella pubblica amministrazione, così come nel settore privato, con una percentuale di presenza almeno al 50 %. Alle 18:30 i ministri si sono riuniti per il Cdm in cui vareranno il nuovo decreto.

Come funzionerà la Dad nelle scuole

Secondo la bozza del nuovo decreto, per gli studenti dai 5 agli 11 anni (ossia scuole elementari fino alla seconda media inferiore) scatterà la Dad per 10 giorni con almeno 2 contagi per classe. Qualora solo un alunno o alunna dovesse essere positivo/a, le lezioni proseguiranno in presenza con test per rilevare eventuali contagi tra i compagni di classe. Per gli studenti dai 12 anni ai 18 anni, ossia dalla terza media inferiore fino al quinto anno delle scuole superiori, la Dad di 10 giorni scatterà con 4 casi positivi in classe. Nel caso in cui vengano rilevati 3 casi positivi in classe, resterebbero a fare lezione in presenza solo gli studenti vaccinati, che verranno monitorati con test per valutare il possibile contagio. Nel frattempo gli studenti che hanno concluso il ciclo di vaccinazione o sono guariti dal Covid da meno di 120 giorni potranno continuare le lezioni in presenza, ma dovranno osservare le regole di autosorveglianza e l’obbligo di mascherina Ffp2. Per gli studenti non vaccinati o che non hanno concluso il ciclo primario di vaccinazione scatterà la Didattica a distanza per 10 giorni. In tutti i casi per il rientro in classe sarà necessario risultare negativi a tampone antigenico o molecolare tra il quinto e il settimo giorno dall’ultima esposizione al caso positivo solo in caso di sintomatologia.

La discussione sull’obbligo vaccinale per gli over 50

Gli over 50 dovranno presentare il Super Green pass sul luogo di lavoro, mentre per gli inoccupati, disoccupati e pensionati con più di 50 anni varrà l’obbligo vaccinale. Favorevoli all’obbligo, Partito democratico, Forza Italia, Italia viva e LeU. La Lega si è detta a favore dell’obbligo vaccinale solo per gli over 60, come anticipato in mattinata dal Sottosegretario di Stato, Massimo Garavaglia. Il M5s si è opposto all’obbligo in toto. A seguito della mediazione del presidente Draghi le varie forza di maggioranza son convenute sull’obbligo di vaccinazione anti-Covid per tutti gli over 50. Il premier Mario Draghi ha presieduto l’incontro iniziato alle 15 di oggi, 5 gennaio, per confrontarsi sui prossimi passi necessari alla gestione della nuova ondata.

L’estensione del Super Green pass

Altro argomento caldo è quello dell’estensione del Super Green pass ai luoghi di lavoro. Tema su cui la maggioranza, durante la scorsa cabina di regia, si è divisa. Lega e M5s erano contrari, seppur per ragioni diverse, all’estensione della certificazione rafforzata. Nel nuovo decreto, stando a quanto è emerso dalla cabina di regia, potrebbe essere inserito anche l’obbligo di certificazione rafforzata anche per accedere negli uffici della Pubblica Amministrazione e per altri servizi, come per andare in banca, o dal parrucchiere. L’obbligo di Super Green pass non sarà valido per l’accesso ai servizi essenziali. Altri dossier in discussione sono quelli delle regole per la Didattica a distanza a scuola e la circolare per lo smart working nella Pubblica amministrazione, così come nel settore privato.

Il testo della bozza del nuovo decreto Covid del 5 gennaio

Immagine di copertina: ANSA/GIUSEPPE LAMI

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Scritto da Maria Pia Mazza perwww.open.online il 2022-01-05 17:38:30 ,

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