Covid, la Sicilia a rischio giallo. Dosi ai giovani: corsa delle Regioni- Corriere.it

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di Adriana Logroscino

Il monitoraggio sull’occupazione nei reparti ospedalieri fa suonare l’allaerme anche per la Sardegna. Le Regioni spingono sulla vaccinazione dei ragazzi. In Lombardia aderisce il 64 per cento

Per la Sicilia l’ingresso in zona gialla, da luned 23, quasi una certezza: manca soltanto il sigillo della cabina di regia che si esprimer venerd. Anche se la Regione, non potendo arrestare l’ondata di contagiati, prova a salvarsi aumentando i posti letto. La Sardegna pu sperare ancora di salvarsi, visto che per uno dei parametri ben sotto la soglia di guardia.

Le contromosse delle Regioni

In tutte le regioni si d fondo a ogni genere di iniziativa per tenere lontano lo spettro delle restrizioni: dal moltiplicarsi degli open days alle corsie preferenziali e senza prenotazioni per i ragazzi. E la Lombardia taglia un traguardo: il 65 % dei 12-19enni ha aderito alla campagna vaccinale, il 30 ha completato il ciclo. Secondo le previsioni pi ottimistiche, questa nuova ondata di contagi doveva arrestarsi a met agosto, invece per ora continua a crescere. Lentamente, con un ritmo meno impetuoso, ma inesorabilmente.

La corsa del virus in Sicilia, Sardegna e Toscana

A inizio luglio Sicilia, Sardegna e Toscana, le tre regioni oggi in vetta per numero di contagiati, erano intorno a 10 positivi su 100 mila abitanti. Oggi sono rispettivamente a 140, a 147 e a 132. Ma la Toscana, pur avendo registrato un incremento dei ricoveri, pu ancora contare su un’ottima riserva di posti letto negli ospedali, visto che solo il 6% sia di quelli in terapia intensiva sia di quelli nei reparti ordinari, sono occupati da pazienti Covid. Non cos la Sicilia, che ha il 15% dei posti nei reparti ordinari e il 9% dei posti in rianimazione gi occupati. E neppure la Sardegna che ha raggiunto, rispettivamente, l’8 e il 10% di saturazione dei letti. Seguita con apprensione anche la parabola della Calabria che registra meno casi delle prime tre regioni e tuttavia ha gi il 13% dei suoi (non numerosi) posti letto nei reparti ordinari assegnati a pazienti Covid.

I parametri per il passaggio di zona

Da fine luglio, infatti, a determinare il passaggio di colore – e le relative restrizioni – non pi soltanto l’incidenza di positivi su numero di abitanti. Sopra i 50 positivi su 100 mila abitanti si va in zona gialla se si superano le quote del 10 e del 15% di posti letto occupati in terapia intensiva e nei reparti ordinari. Un contemperamento tra circolazione del virus ed effetti che esso produce negli ospedali, richiesto con insistenza dai presidenti di Regione. Il Covid, grazie ai vaccini ormai somministrati a una larga fetta di popolazione, provoca meno decessi e meno ricoveri lunghi e gravi. Tuttavia non in modo uniforme: continua a colpire pi duro dove sono ancora tanti i non vaccinati, come in Sicilia, e dove le reti ospedaliere sono pi fragili. I nuovi positivi sono ancora tanti: ieri 3.674 ma con la met dei tamponi eseguiti nel giorno di Ferragosto, 24 i morti. Infatti il tasso di positivit sale al 4,9%. Il maggior numero di contagi continua a essere registrato in Sicilia (881).

I cinque milioni di over 50 da convincere

In attesa delle decisioni sul ritorno delle zone gialle e quindi delle relative restrizioni (mascherina obbligatoria anche all’esterno e servizio ai tavoli di ristoranti e bar al chiuso solo fino alle 18), le Regioni non possono che spingere al massimo sulla vaccinazione. Per arrivare anche a quei cinque milioni di over 50 che ancora non si sono prenotati.

16 agosto 2021 (modifica il 16 agosto 2021 | 23:19)



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