C’era un tempo in cui lo chiamavano “il curdo”, un tempo in cui stampò la moneta di Riace, e un altro quando Fortune e Wenders si accorsero di lui. Poi c’è stato il tempo del rimpianto, per i migranti caricati sui bus, per i giovani del paese costretti a partire. Perfino per la fiction con Beppe Fiorello mai andata in onda.