La «moglie» del inventore di Fininvest e l’attesa per il testamento. Il confronto e il sostengo alla corsa di Tajani
Le virgolette alla parola «moglie», quel legame che Silvio Berlusconi nelle ultime uscite pubbliche definiva con questo termine ma il diritto di famiglia no,
l’hanno tenuta distante dalla liturgia del testamento.
Non era presente — neanche in collegamento, come sarebbero stati i figli — al disvelamento delle ultime volontà del Cavaliere. Non aveva, sulla base del codice civile, titoli per stare insieme al resto degli eredi legittimi.
Ma nel testamento dell’ex presidente del Consiglio Marta Fascina ci sarebbe, eccome.
Il condizionale è dettato dalla prudenza che chiunque — a cominciare dalle fonti più vicine alla famiglia — mantiene in attesa che al documento vengano dati i crismi dell’ufficialità da parte degli eredi,
che hanno deciso di comune accordo di renderlo pubblico in ogni suo dettaglio. E ci sarebbe con un capitolo a parte, una sorta di lettera aggiuntiva con le disposizioni in favore di Fascina, che Berlusconi avrebbe aggiunto alle sue ultime volontà messe nero su bianco già da tempo.
Il capitolo…
Author: Tommaso Labate
Data : 2023-07-06 05:42:54
Dominio: www.corriere.it
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