Il deputato del Pd e paladino dei diritti, l’inchiesta di Report sulla societ che gestisce il gay pride a Padova e le preoccupazioni di sparire dalla scena come la compagna di partito
L’incubo Cirinn: questo l’assillo che sembra angosciare Alessandro Zan. Lo preoccupa ben pi dell’inchiesta di Report che ha rivelato l’esistenza di una societ del parlamentare dem che gestisce il gay pride di Padova,
ossia la citt in cui nato e vive quando non a Roma per il suo impegno politico. Anche perch Zan, come rivendica orgogliosamente, da quella manifestazione non ha guadagnato nemmeno un euro.
Dunque un altro il tormento che angustia il deputato, stando a quanto riferiscono i suoi colleghi del Pd: quello di fare la fine di Monica Cirinn che, dopo aver dato il suo nome alla legge per i diritti civili,
finita nel dimenticatoio e non rientrata in Parlamento in questa legislatura.
Anche a Zan intestata una legge, bench non sia mai stata approvata. Il ddl che porta il suo nome quello sull’omofobia e la transfobia, cavallo di battaglia, per un determinato periodo, dell’allora segretario dem Enrico Letta. E, come Cirinn, Zan ha portato avanti il suo progetto concedendo ben poco alle mediazioni. Ma mentre lei riuscita nell’intento di portare a casa la normativa perch Renzi, da premier, prese in mano la questione, smussando l dove poteva smussare, Zan non ha avuto altrettanta fortuna. Ma ora il suo incubo peggiore quello che alla…
Author: Maria Teresa Meli
Data : 2023-12-12 07:22:29
Dominio: www.corriere.it
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