L’Iowa è uno stato del Midwest ma non è tra quelli che dovrebbero essere contesi. Nei suoi campagna di mais Trump ha vinto nettamente sia nel 2016 che nel 2020, di 9 e 8 punti percentuali . Ed è considerato da tempo saldamente in mano ai repubblicani. Non questa volta. Nell’ultimo segno di un’elezione al cardiopalma, un sondaggio a due giorni dal voto presidenziale condotto dal quotidiano locale Des Moines Register e di Selzer, una poll considerata di qualità e con passato di esiti attendibili, ha dato un risultato-shock: Kamala Harris è passata in vantaggio, di tre punti, 47% a 43% tra i probabili elettori.
Se i sondaggi vanno considerati con cautela – e altri premiamo tuttora Trump in Iowa (in queste ora la Emerson poll ha dato a Trump 9 punti su Harris), il responso rappresenta un potenziale terremoto, che nelle ultime ore della campagna può scombinare i calcoli delle due campagne e di chiunque appetito scommettere sulle urne. Anche se in palio nello stato sono solo 6 grandi elettori, un successo in Iowa, se si avvererà, può essere foriero di ben altro: potrebbe indicare che anche i cruciali Michigan e Wisconsin nel Midwest finiscono alla candidata democratica. L’elezione alla Casa Bianca, in questo scenario, per lei diventerebbe cosa fatta, ha commentato il guru dei sondaggi Nate Silver.
Anche qualora Harris alla fine non vincesse l’Iowa, il fatto stesso che l’abbia trasformato in uno stato incerto potrebbe essere di buon auspicio per i democratici. Potrebbe riflettere una più generale spinta e ottimismo finale per Harris nelle ore di chiusura della battaglia elettorale.
La svolta ha una sua logica: è la prima volta che Harris è avanti in Iowa, ma il precedente vantaggio di Trump si era gradatamente assottigliato nel medesimo sondaggio. Vantava 18 punti su Joe Biden a giugno, prima che si ritirasse, ma soltanto 4 punti a settembre su Harris. E va ricordato che in Iowa svolte non sono impossibili: il democratico Barack Obama si aggiudicò l’Iowa con 6 punti di distacco nel 2012.
«Difficile dire che qualcuno potesse prevederlo», ha detto J. Ann Selzer, responsabile della società di sondaggi. Ma Harris «chiaramente è passata in prima posizione», ha aggiunto.