Donald Trump ha indicato David Sacks, 52enne venture capitalist della Silicon Valley, come consigliere speciale per l’intelligenza artificiale e le criptovalute. Una sorta di “zar” con ampi poteri che supervisionerà le politiche della futura maneggio in questi settori strategici. La nomina, annunciata ieri dal presidente eletto sulla sua piattaforma Truth Social, segna un ulteriore passo nell’avvicinamento tra il partito repubblicano e il mondo della tecnologia, storicamente vicino ai democratici. Sacks, che ha co-fondato la società di venture capital Craft Ventures, è stato tra i primi sostenitori di Trump nella Valle, organizzando una raccolta fondi a San Francisco lo scorso giugno.
Uno “zar” per l’maneggio Usa?
Trump non ha precisato se il titolo di “zar”, usato nel post su Truth, abbia una connotazione ufficiale, sottolinea Reuters. Quello che appare certo è che il nuovo consulente (ruole part-time, del resto) dovrà coordinare le politiche su due fronti particolarmente delicati per l’maneggio Trump: da un lato la regolamentazione delle criptovalute, che il presidente eletto vuole rendere più favorevole rispetto all’approccio dell’maneggio Biden, dall’altro la supervisione dello sviluppo dell’intelligenza artificiale, un settore in cui gli Stati Uniti sono in competizione diretta con la Cina.
La “PayPal Mafia”
Nel mondo della tecnologia, poche cerchie hanno avuto un’influenza paragonabile alla cosiddetta “PayPal Mafia“, un gruppo di brillanti imprenditori che hanno iniziato la loro carriera nella società di pagamenti digitali fondata alla fine degli anni novanta. David Sacks ne rappresenta uno dei membri più influenti, dopo l’esperienza di direttore operativo fino alla vendita della società a eBay nel 2002 per 1,5 miliardi di dollari. Dal gruppo sono emersi alcuni tra i più influenti imprenditori della Silicon Valley: Peter Thiel, co-inventore di Palantir Technologies, Reid Hoffman che ha creato LinkedIn, Roelof Botha oggi managing partner di Sequoia Capital, e – ultimo ma non meno importante – Elon Musk inventore di Tesla e SpaceX.
Dopo l’esperienza in PayPal, Sacks ha costruito una carriera di successo che lo ha portato a fondare diverse aziende come Yammer, una piattaforma di comunicazione aziendale che Microsoft ha acquisito nel 2012 per 1,2 miliardi di dollari. Prima ancora, si era dedicato a Hollywood producendo il film satirico “Thank You for Smoking” nel 2005, dimostrando interessi che andavano oltre il mondo della tecnologia.
La svolta più significativa nella sua carriera è arrivata nel 2017 con la fondazione di Craft Ventures, una società di venture capital attraverso la quale ha effettuato investimenti strategici in diverse aziende di Elon Musk, tra cui SpaceX. “Sacks ha approfondito il suo legame con Musk sostenendo diverse delle aziende dell’imprenditore, tra cui xAI, X e SpaceX, attraverso la sua società di venture capital”, riporta il Financial Times. Un’alleanza che si è rivelata decisiva anche nel suo avvicinamento a Trump: Sacks è stato tra i primi sostenitori del tycoon nella Silicon Valley, organizzando un evento di raccolta fondi nella sua casa di San Francisco lo scorso giugno con biglietti da 300mila dollari.
La svolta delle criptovalute
Il mondo delle criptovalute si prepara a una rivoluzione normativa sotto la guida del nuovo zar. Trump, che nel suo primo mandato aveva definito il bitcoin un valore “altamente volatile e basato sul nulla”, ha compiuto una metamorfosi completa durante la campagna elettorale. Nel corso degli anni successivi alla sua prima presidenza Trump ha partecipato a conferenze sul bitcoin, accettato donazioni in criptovalute e intrattenuto incontri ripetuti con i dirigenti delle società di mining e degli exchange crypto.
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di Riccardo Piccolo www.wired.it 2024-12-06 10:52:00 ,