Author: Ciro Pellegrino
Data : 2024-05-11 08:04:21
Dominio: www.fanpage.it
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De Luca definisce il sacerdote di Caivano don Patriciello “Pippo Baudo con la frangetta”. E Meloni lo difende: “Segnale spaventoso”
De Luca e una foto di Patriciello con Giorgia Meloni
La spiegazione della sortita è semplice: per Vincenzo De Luca, presidente della Regione Campania don Maurizio Patriciello, parroco di Caivano, è un soggetto politico a tutti gli effetti, legato al centrodestra del governo di Giorgia Meloni. Per questo motivo, ieri, De Luca ha indirizzato le sue sortite – come al solito verbalmente irruenti e sarcastiche – anche nei confronti del parroco nel Parco Verde di Caivano, sotto scorta per il suo impegno nel quartiere. Patriciello, in tempi recenti, ha legato molto con lo schieramento di governo, diventando un punto di riferimento per Meloni in zona, soprattutto dopo l’orribile vicenda degli stupri di minorenni al Parco Verde e il successivo piano di bonifica dell’area predisposto dal governo.
Cosa ha detto De Luca contro padre Maurizio Patriciello? Nel suo tradizionale monologo video del venerdì diffuso a mezzo social il governatore ha parlato a modo suo di un recente convegno sulla riforma costituzionale per introdurre il premierato in Italia, evento cui la premier ha voluto anche personaggi di spettacolo e società civile: «La Meloni ha presentato il suo progetto di riforma istituzionale, la riforma del premierato, e anche quello è stato un momento di grande commozione. Ho visto la Meloni che presenta il suo progetto a noti costituzionalisti, fra i quali ho notato in modo particolare Iva Zanicchi, Pupo, e ad ascoltare c’era anche un prete del nostro territorio, conosciuto come “il Pippo Baudo dell’area Nord di Napoli”, con relativa frangetta. Sono momenti davvero imperdibili».
Con lo stesso mezzo, i social, Patriciello ha replicato dicendosi dispiaciuto: «Non mi permetto – non ne sarei capace e non credo di averne il diritto – di risponderle per le rime. A che servirebbe? Le ferite vanno lenite non procurate. Penso, però, in piena coscienza, di non meritare le offese del tutto gratuite del presidente della mia regione. Che dirle? Alle offese e alle minacce – larvate o meno – ci sono abituato da tempo. Non a caso, da due anni vivo sotto scorta. Un conto, però, è quando arrivano dai camorristi, ben altra cosa, invece, quando a pugnalarti a tradimento è una persona come lei. Fa niente. Offro al Signore anche questa mortificazione».
Stamane è stata Giorgia Meloni a mettere il carico da cento evidenziando la vicenda, giornalisticamente ieri rimasta in un contesto locale, e rimettendola al centro dell’agenda mediatica italiana e lanciando l’hashtag «#iosonoPadreMaurizio».
Scrive Meloni su Facebook:
«Pippo Baudo dell’area nord di Napoli». Così, deridendolo, il presidente della Regione Campania definisce Don Maurizio Patriciello, un prete, un uomo che cerca di combattere la camorra e dare risposte alle famiglie perbene dove quelli come De Luca non sono riusciti a farlo, o non hanno voluto farlo.
Padre Maurizio vive sotto scorta perché è diventato un obiettivo dei camorristi che non gradiscono la sua tenacia nell’allontanare i giovani dalla droga e dalla criminalità.
Invece di aiutare Padre Maurizio, fargli sentire il sostegno delle istituzioni, De Luca lo deride, e così facendo dà un segnale spaventoso.Voglio dire a Padre Maurizio che lo Stato c’è, al suo fianco. Che non è solo.
E che gli uomini e le donne che non hanno scambiato le istituzioni per il palcoscenico di un cabaret, ma svolgono il loro compito con disciplina e onore, conoscono e riconoscono il valore dei suoi sacrifici.
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Ciro Pellegrino , 2024-05-11 08:04:21 ,