L’uomo reggiano aveva apostrofato i carabinieri come “ridicoli” commentando la notizia di un arresto per droga e corredando il tutto anche con una emoticon da pagliaccio. Un atteggiamento che i militari hanno ritenuto offensivo e ben oltre il diritto legittimo di critica.
Con un commento su facebook, aveva apostrofato i carabinieri come “ridicoli” commentando la notizia di un arresto per droga e corredando il tutto anche con una emoticon da pagliaccio. Per questo un uomo di 42 anni è stato denunciato dagli stessi militari dell’arma per vilipendio delle forze armate e diffamazione aggravata. Il fatto contestato all’uomo risale ai giorni scorsi quando il 42enne ha ripreso e commentato una notizia di un quotidiano locale che riferiva di un arresto per droga effettuato dai Carabinieri di Scandiano, in provincia di Reggio Emilia.
Secondo la ricostruzione degli stessi militari, la notizia dell’arresto di un uomo per droga nella cittadina reggiana aveva ottenuto diversi commenti online sul noto social network tra cui quello critico dello stesso 42enne ora denunciato. L’uomo aveva criticato la denuncia in stato di libertà di un suo coetaneo per il reato di detenzione di droga ai fini di spaccio, avvenuta il 12 marzo scorso, ottenendo diversi like al suo commento da parte di altri utenti.
Un apprezzamento al suo commento che però deve averlo invogliato ad andare oltre. Il giorno successivo, infatti, ha aggiunto un nuovo commento al post con la stessa notizia in cui definitiva i carabinieri autori dell’arresto come “ridicoli”, facendo seguire il termine a parole da presa in giro e completando il tutto con “l’emoticon” di un clown. “Adesso abbiamo stroncato il giro di spaccio nelle ceramiche. Ridicoli” aveva scritto l’uomo.
Un atteggiamento che i militari dell’arma della Tenenza di Scandiano, già citati in precedenza da altri utenti Facebook, hanno ritenuto offensivo e ben oltre il diritto legittimo di critica. Quindi nei suoi confronti hanno fatto scattare approfondimenti e accertamenti investigativi al termine dei quali sono riusciti a risalire al presunto autore del post.
Il 42enne infatti aveva anche il profilo Facebook aperto ed è stato facile per i militari accertare la sua reale identità in base alle informazioni personali già diffuse in precedenza sullo stesso social. I carabinieri così lo hanno denunciato per i reati di “Vilipendio delle forze armate” e “diffamazione aggravata”. Gli accertamenti a carico dell’uomo proseguiranno per altri approfondimenti investigativi.
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di Antonio Palma
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2024-03-17 12:34:53 ,