“Inizio a stare meglio, mi sono liberata di un peso”. Diana Di Meo, l’assistente arbitrale vittima di revenge porn inizia a respirare dopo due settimane di “sofferenza assoluta e di infinita tristezza”. Ventidue anni, pescarese, dopo aver raccontato via Instagram la sua vicenda si è trovata all’improvviso “al centro di un uragano, con migliaia di messaggi in grandissima parte di sostegno, anche da ragazze che hanno vissuto e stanno vivendo qualcosa di simile.