Disastro rifiuti a Torre del Greco, il Comune «complice» degli incivili – Metropolisweb

0


Torre del Greco. L’estate 2022 si apre tra cumuli di spazzatura, polemiche e allarmi igienico-sanitari. A meno di due mesi dal passaggio di consegne tra la ditta Buttol e la Velia Ambiente, riprendono le proteste per le criticità del settore Nu all’ombra del Vesuvio. Dove interi quartieri, in particolare le periferie, si ritrovano sommersi dai sacchetti sversati dagli incivili e «dimenticati» dagli operatori ecologiche. E le «minacce social» del delegato ai rifiuti Luigi Mele – pronto a garantire «sanzioni esemplari» per i trasgressori delle regole – si infrangono contro la completa assenza di controlli sul territorio.

Controlli zero

Tra i rioni del centro storico la raccolta dei rifiuti si è sostanzialmente stabilizzata, riducendo i disagi al minimo. Le restanti criticità sono legate – come confermato dallo stesso Luigi Mele – a «sacche d’inciviltà» a cui l’amministrazione comunale non riesce a mettere un freno. Emblematico, su tutti, il caso di via Circumvallazione: a pochi metri dalla stazione dei carabinieri resiste – a dispetto delle quotidiane segnalazioni dei residenti, compresi consiglieri comunali di maggioranza – un «punto di abbandono» in cui gli abitanti di due parchi privati sversano tutti i tipi di rifiuti a qualsiasi orario del giorno. Risultato? Il marciapiede viene ridotto a discarica, i netturbini non prelevano la spazzatura – depositata in un posto non previsto dal capitolato d’appalto – e i passanti sono costretti a maleodoranti slalom tra i sacchetti. Se poi si tratta di madri con passeggini o disabili in carrozzina, sono impossibilitati a proseguire e costretti a scendere dal marciapiede. «Tutti conoscono la situazione, lo stesso Luigi Mele pubblica foto della zona e degli sversamenti selvaggi – sottolineano alcuni residenti – Ma qui non si è mai visto un vigile urbano per un controllo o per attività di prevenzione. Né di giorno né di sera». Insomma, se il cittadino è incivile, politici e dirigenti comunali sono – a propria volta – complici del disastro. E le «sanzioni esemplari» annunciate da Luigi Mele diventano solo un inutile spot.

Sos in periferia

Diverso, invece, lo scenario in periferia. Dove restano le difficoltà nel garantire una regolare raccolta dei rifiuti. Con esiti disastrosi non solo tra le stradine a ridosso del parco nazionale del Vesuvio, ma anche lungo via Nazionale e a Sant’Antonio. Stesso scenario per via Litoranea, con operatori e bagnanti sul piede di guerra per le precarie condizioni igienico-sanitarie del lungomare. D’altronde, durante l’ultimo week-end, la sfilata di moda e il motoraduno di lambrette d’epoca organizzati in via Roma si sono svolti su un tappeto di cartacce e mozziconi. Perché se la raccolta dei rifiuti procede a singhiozzi, lo spazzamento (efficiente) delle strade resta un miraggio.

@riproduzione riservata



Leggi la notizia su: Metropolisweb

LEGGI TUTTO

Alberto Dortucci , 2022-06-21 08:36:26 ,

Leave A Reply