Al secondo posto Marta Cartabia poi Silvio Berlusconi, Elisabetta Casellati e Paolo Gentiloni. Il 62%degli italiani vorrebbe una donna al Colle
Manca poco alla prima votazione per eleggere il prossimo presidente della Repubblica, ma questo appuntamento, cos importante per il futuro del Paese, non sembra appassionare molto gli italiani che, al contrario, si mostrano piuttosto divisi: infatti il 51% dichiara di essere molto o abbastanza interessato contro il 49% che lo poco o per nulla. I pi disinteressati sono i giovani e chi in difficolt economica, ma anche le persone meno istruite e quelle pi distanti dalla politica (astensionisti), nonch tra chi si informa prevalentemente tramite i social network, al contrario dei lettori dei quotidiani che, viceversa, fanno registrare il livello pi elevato di interesse.
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Il dibattito delle ultime settimane ha messo in luce le rilevanti difficolt dei partiti nel trovare un accordo su una personalit che possa succedere a Mattarella. Quasi un italiano su due (49%) convinto che saranno necessarie molte votazioni per giungere all’elezione del nuovo presidente e una quota simile (46%) prevede che sar eletto da una stretta maggioranza dei grandi elettori.Si molto parlato della possibilit di eleggere per la prima volta una donna e questa ipotesi incontra il favore di quasi due italiani su tre (62%), mentre il 38% considera poco o per niente importante la questione del genere.
Nel sondaggio odierno abbiamo chiesto quali sono le qualit che dovrebbe avere un presidente della Repubblica. Emerge con grande nettezza l’aspettativa del ruolo di garante del funzionamento delle istituzioni (67% considera di elevata importanza questo aspetto), di figura di riferimento per la salvaguardia dell’unit nazionale e del clima di serenit tra i cittadini (64%) e tra le forze politiche (56%) e di un ruolo super partes (63%). molto sentita anche l’esigenza di vicinanza agli italiani maggiormente in difficolt (63%). giudicata importante, anche se meno di altre caratteristiche, la capacit di esercitare con autorevolezza una moral suasion nei confronti delle forze politiche affinch mantengano scelte politiche virtuose per il futuro del Paese (60%) come pure quella di rassicurare i partner europei e i mercati finanziari circa la stabilit politica e finanziaria del Paese e il rispetto degli accordi presi attraverso il Pnrr (55%). Quindi prevale l’idea di una figura rassicurante, vicina ai cittadini (soprattutto quelli pi fragili) e capace di rappresentare gli interessi generali del Paese. Dunque, una figura con caratteristiche ben delineate e, sebbene dotata di meno poteri rispetto al presidente del Consiglio, avente un ruolo niente affatto notarile.
Queste qualit vengono attribuite in modo differente alle otto personalit il cui nome ricorso pi frequentemente come possibile capo o capa dello stato. Gli intervistati venivano invitati ad indicare fino ad un massimo di tre nomi. Emerge una sorta di radiografia dei punti di forza e dei limiti di ciascuno. Ebbene, Draghi prevale riguardo a tutte le caratteristiche prese in esame, sia pure con valori diversi: il 27% lo considera capace di rassicurare l’Europa e i mercati circa l’attuazione del Pnrr, il 19% lo considera al di sopra della competizione politica, il 18% lo giudica capace di moral suasion e di mediazione tra i partiti e il 17% lo ritiene un garante del funzionamento delle istituzioni (ex aequo con Marta Cartabia). Con l’eccezione di quest’ultima qualit, fa per riflettere il fatto che tra il 42% e il 47% degli italiani non attribuisca a nessuno le caratteristiche prese in esame, evidenziando disillusione e distanza dalla politica e dalle istituzioni.
La graduatoria relativa alle attribuzioni medie alle singole personalit che abbiamo considerato vede in testa Draghi con il 18%, seguito da Cartabia con il 12%, quindi Gentiloni, Berlusconi e Casellati con l’11% e, pi staccati, Casini e Moratti con l’8% e Amato con il 7%. interessante osservare la stessa graduatoria riferita agli elettori dei singoli partiti: Draghi prevale tra le forze minori del centrosinistra (43%), tra i dem (31%), i leghisti (22%), i pentastellati (15%) e tra gli astensionisti (10%), mentre tra gli elettori di Forza Italia e delle forze minori del centrodestra prevale Berlusconi (41%), e tra quelli di FdI in testa Marta Cartabia (quindi viene preferita una donna dagli elettori del partito guidato da una donna). Queste sono le aspettative degli italiani, ma non detto che i grandi elettori saranno guidati dalle stesse valutazioni dei cittadini. Non ci resta che attendere.
22 gennaio 2022 (modifica il 22 gennaio 2022 | 09:16)
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Nando Pagnoncelli , 2022-01-22 08:16:14
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