Nella tarda serata di mercoledì 18 giugno, nel sud est del Texas (in Italia erano circa le 6 di mattina), è nuovamente esplosa durante un test Starship, la grande astronave che nei progetti della NASA dovrebbe essere usata per un nuovo allunaggio con astronauti e il veicolo con cui il miliardario statunitense Elon Musk vorrebbe raggiungere Marte. Starship appartiene a SpaceX, di cui Musk è il capo, e l’esplosione è stata la quarta di quest’anno, la prima a terra: le altre si erano verificate durante il settimo, ottavo e nono test di lancio dell’astronave.
Ship 36 è il modello di Starship che si stava testando al Massey’s Testing Center, vicino a Boca Chica, al confine tra Stati Uniti e Messico dove SpaceX ha la propria base di lancio. L’esplosione si è verificata una trentina di secondi dopo l’accensione dei motori dell’astronave, durante un test in cui se ne valutano le prestazioni con l’astronave che resta ancorata a terra. L’incendio provocato dalla grande esplosione è continuato per un paio d’ore e al momento non ci sono informazioni sulle cause del malfunzionamento né sull’entità dei danni al Massey’s Testing Center.
Non ci sono notizie di morti o feriti, comunque: SpaceX ha fatto sapere che per tutta la durata dell’operazione l’area era stata evacuata, con tutto il personale messo al sicuro come da procedure di sicurezza. SpaceX ha aggiunto che l’esplosione non ha creato pericoli nemmeno per le persone che vivono nell’area di Boca Chica.
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di www.ilpost.it 2025-06-19 10:56:00 ,